L’Archetipo Anno IV n. 5, Marzo 1999

Il VANGELO

La Samaritana

Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevano sentito dire: «Gesú fa piú discepoli e battezza piú di Giovanni» – sebbene non fosse Gesú in persona che battezzava, ma i suoi discepoli – lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. Doveva perciò attraversare la Samaria. Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe, suo figlio; qui c’era il pozzo di Giacobbe. Gesú dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesú:
«Dammi da bere».
I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse:
«Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?»
I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesú le rispose:
«Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva».
Gli disse la donna:
«Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest’acqua viva? Sei tu forse piú grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?»
Rispose Gesú:
«Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai piú sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».
«Signore, gli disse la donna, dammi di quest’acqua, perché non abbia piú sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».
Le disse:
«Va’ a chiamare tuo marito e poi ritorna qui».
Rispose la donna:
«Non ho marito».
Le disse Gesú:
«Hai detto bene “non ho marito”; infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
Gli replicò la donna:
«Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesú le disse:
«Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che Lo adorano devono adorarLo in spirito e verità».
Gli rispose la donna:
«So che deve venire il Messia, cioè il Cristo: quando Egli verrà, ci annunzierà ogni cosa».
Le disse Gesú:
«Sono io, che ti parlo».

Giovanni (4, 1-26)

 

da una miniatura di Simon Marmion, 1483

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