Pedagogia


La funzione dell’arte
nella pedagogia steineriana
come apporto all’autentica libertà

Il presupposto per una vera arte pedagogica è la vera conoscenza dell’essere umano, essere che si sviluppa secondo autentiche leggi di formazione esprimentisi nel tempo in ritmi di fasi di sviluppo. Questa conoscenza dell’essere umano e del suo sviluppo è stata data dal Dott. Rudolf Steiner nella sua opera pedagogica, la quale presuppone, per essere compresa e attuata, la conoscenza della Scienza dello Spirito. Anni di esperienza pedagogica hanno potuto dare ampia dimostrazione dei suoi effetti perfino nel campo della pedagogia curativa.
È possibile una sana educazione del fanciullo solo a condizione di conoscere quando, come e in che modo si formino in lui gli impulsi vitali, la forma dell’anima in tutte le sue fasi di sviluppo fino a far nascere quel grado di consapevolezza di sé e di autonomo giudizio in rapporto alla vita sociale.
In questa pedagogia assume un ruolo di primaria importanza formativa l’arte nelle sue molteplici formazioni (grafico-pittorica, plastica, musicale, coreutica, euritmica), in quanto le forze plasmatrici l’essere umano sono le medesime forze esprimentisi nella creazione delle singole arti*:
architettura
corpo fisico
scultura
corpo eterico
pittura
corpo astrale
musica
Io
poesia
sé spirituale
euritmia
spirito vitale
Dall’arte, attraverso l’educazione al senso estetico, al “bello”, lievita la sostanza morale dell’uomo (l’arte per l’arte, per il puro senso estetico e non creazioni per soli fini utilitaristici). Quindi l’arte assurge a diretta formatrice dell’essere umano, diviene metodo di conoscenza e di terapia. L’attualità della pedagogia steineriana si ravvisa nella sua capacità di sviluppare accanto al pensiero razionale dilagante e già tanto stimolato dalla nostra società tecnologica in modo unilaterale, il pensiero immaginativo, che pone l’uomo in un sano stato di equilibrio, di verace armonica creatività, di duttilità, di vero pensiero libero e autonomo. Si educa l’uomo nella sua completezza di corpo fisico, anima e spirito, ponendo in equilibrio le tre attività dell’interiore essere umano, ovvero pensare, sentire e volere.
L’attualità di questo metodo risiede nell’andare incontro al bisogno profondo di libertà che è insito in ogni essere umano. Solo un uomo libero potrà essere morale, e un essere potrà divenire morale solo se avrà costituito in sé la propria individualità, e possedendo se stesso potrà quindi donarsi ai suoi simili, dando cosí forma alla vera comunità.
Ravvisiamo inoltre che tale pedagogia non è attuale solo da un punto di vista soggettivo, individuale, riguardante il momento presente, ma si inserisce nella corrente del divenire terrestre, ponendo anche i semi che germoglieranno in tempi lontani.
L’efficacia e la forza di tale metodo si basa quindi sulla capacità degli operatori di essere creativi operatori delle verità della Scienza dello Spirito, inseriti con duttilità e fantasia morale nelle forze del divenire dell’essere umano e del mondo. Il valore del metodo steineriano ha cosí validità nei tempi futuri, in quanto ha il suo fondamento nelle grandi perenni verità, nella reale visione spirituale del mondo.

Anna Mancini

* Cfr.: R. Steiner, L’arte alla luce della saggezza dei misteri,
Editrice Antroposofica, Milano 1987, p.41

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