Poesia

Nei brevi giorni d’apparente sonno
il tempo occulta vividi fermenti.
Pur se profondo è il buio, mai radici
ebbero uguale anelito di cielo,
e linfe già si perdono rideste
dietro sogni di fiori. Prodigiose
scendono luci a fecondare il mondo
da remote galassie, lattescenti
germi lunari al grembo della terra.
Da cristalli di gelo, adamantine
gemme su spogli rami si dissolvono
ai vènti alcioni. Lentamente il sole
conquista la parabola suprema
da sepolcri di fango risorgendo,
sopra tenebra e morte il suo trionfo.

Fulvio Di Lieto

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