AcCORdo

Con lo slancio con cui ogni dí si rinnova l’evento centrale della vita e il senso ultimo della esperienza di Luce, presso l’Io si avviva un principio di creazione che non chiede ad altro il suo essere: perché, essendo la sua forza la correlazione univoca, riconduce tutto a ciò che esso irraggia senza limiti: il Sacro Amore, che non rifiuta il mondo finito ed esistenziale, ma lo assume tutto in sé in una serie di pensieri germinali che sono le vere cause: l’Io appunto, non avendo altro di contro a sé, volendo lui dal profondo ciò che sembra opporglisi come altro, o barriera, o cosa in sé, o metafisica, o materia.
Còmpito dell’uomo è purificare preventivamente le forze dell’eros che entreranno in funzione nell’avvenire, cosí che sia possibile inserire il modello che deve essere raggiunto. Debbono essere purificate le forze radicali della fedeltà della coppia umana, ossia le forze del corpo lunare, che già entrano in funzione e possono scatenare grandi tempeste e demoníe: sono già fluenti. Occorre una rettificazione di forze del futuro dell’umana natura: quello che è già stato acquisito nella sfera astrale-eterica deve essere realizzato ancora piú profondamente sino ai centri piú bassi, sino alla base della spina dorsale e oltre.
Quando nella parola potrà risonare la potenza dello Spirito, e sarà il suono della voce il veicolo della Forza, allora non sarà piú necessario discutere o dimostrare o combattere dialetticamente per sostenere la verità, ma la si affermerà mediante la parola: avrà la potenza della realtà obiettiva. L’errore potrà solo allora cominciare a essere vinto: la menzogna solo allora comincerà a crollare. Questa possibilità è ciò che l’uomo deve preparare: l’elevazione purificatrice, il superamento e la trasformazione della tenebra, in un impeto di donazione rigeneratrice, una possente identità con le forze della guarigione e della Resurrezione, che sono le forze del Christo. È questa superiore eroicità che oggi viene richiesta per essere veicoli della Forza-Christo nel momento piú critico della storia dell’uomo.
Sia infranta ogni barriera a questo volere, fluisca il possente coraggio: l’Amore Sacro e il grande coraggio sono la stessa cosa, la stessa forza!
Abbandonarsi senza forza e senza tensione alla donazione della Forza, è la piú alta Forza. Essendo la Forza radicale, essa scivola, passa oltre tutto, penetra tutto, non è arrestata da nulla, permea, attraversa purificando, reintegrando, ricreando.
Le forme in cui ci si presenta l’esistenza non costituiscono una necessità incontrovertibile, non sono un termine assoluto: sono soltanto il modo di apparire dell’essere a cui ha rinunciato l’Io: simbolo della Luce interrotta, della caduta del pensiero, della destituzione dell’armonia originaria: occorre un Io piú radicale, il potere di un accordo piú profondo, per la ricostituzione di una sufficienza spirituale rispetto all’esistenza.
In breve, riassumendo, è questo il còmpito dell’Amore che non sia moto dell’astrale, ma dell’Io, non opera del sistema neuro-psichico, ma del cuore: che è dire non cerebrale-istintivo, ma movente dal cuore metafisico. Tutto è accolto, tutto è di nuovo voluto, tutto risorge, perché è la Forza-Christo affiorante dall’essenza: chiamata, evocata, come forza d’Amore, essa guarisce dal profondo, riprende la vita dell’origine.

Massimo Scaligero

Da una lettera dell’agosto 1971 a un discepolo.