La Luce vittoriosa sulla tenebra

AcCORdo

La Luce vittoriosa sulla tenebra

Silenzio puro è l’essere basale dell’anima, quiete primordiale, in cui le beatitudini antiche dell’anima tendono a rifiorire come forze creatrici.

La trasmutazione di tutti i valori viene realizzata come la massima delle felicità: ciò che sembra un successo o una pienezza sulla Terra risulta l’inverso. Certe vittorie, o soddisfazioni, o premi, o elogi non sono nulla, anzi sono un inganno: ci si ritrae là dove nasce il valore vero dell’essere, che è il Logos, dinanzi al quale tutto trasmuta, ogni male si disfa e risorge come un bene.

Risorge la Luce del Christo nel cuore e vince ogni male umano: rinasce nel cuore, sempre, il massimo della Forza vittoriosa e della gioia. È questo il percorso che conduce al segreto del cuore, che è aperto alla redenzione del mondo, all’amore di tutti gli esseri, nessuno escluso: alla donazione assoluta a ogni essere sofferente nel mondo.

Accordo Maggio 2016Questa opera del Christo è uno scen­dere là dove l’umano subisce il massi­mo oscuramento e inserirvi la potenza della redenzione, cosí che dal punto del piú grave indebolimento rinasca la forza piú potente, la forza che ricrea l’umano: quanto piú bassa è la scoria, tanto piú creatrice è l’opera di redenzione. Il Male diviene strumento del Bene. Lucifero comincia a servire il Christo, che diviene divinità interiore dell’uomo, in luogo di Lucifero, perché continuamente l’uomo dice “Io” ed è Lucifero; mentre il vero Io è il Christo!

In questo fluire, che sembra uguale nella serie delle sue vicende quotidiane, manca talora il senso ultimo. Che dia ragione e giustificazione del diuturno sopportare: mentre l’azione interiore è invero fine a se stessa, è tutto, non ha bisogno di spiegazione. E questo è il supporto del massimo Amore possibile sulla Terra, che elabora la gioia di essere la misura del superamento di ogni sopportazione, perché non v’è da sopportare nulla, che non sia la gioia di operare per il Christo che ha sopportato tutto!

È tutto sempre piú limpido e ben lontano dalle assunzioni possibili solo all’intelletto razionale: inumano, o superumano, è il suo nome. Gioia del superumano è l’Amore del Graal, che non necèssita di supporti sensibili, perciò è grandioso ma incomprensibile ai piú.

Siamo fuori del Kaliyuga, ma la nuova epoca è ancora piú oscura, nascondendo la luce nascente: che continua a sorgere vittoriosa ma non riconosciuta. La tenebra sembra sopraffacente. In questo impercepibile contrasto vive il quotidiano apporto al Logos del discepolo dello Spirito: opus che è tutto sacrificio, donazione senza riscontro, oscura eroicità: e la tenebra è vinta.

 

Massimo Scaligero



Da una lettera del gennaio 1979 a un discepolo.