La chiave della nuova magia

AcCORdo

La chiave della nuova magia

Segni continui di un mondo nuovo che si fa strada attraverso la generale follia. Non c’è più che da cambiare pensiero: non v’è altra salvezza che l’ispirazione ritrovata dell’agire, del conoscere, del­l’amare. Il resto è dispersivo. Ritrovare la scaturigine dell’essere che si è nel primo moto dell’anima: Amore, Idea, Logos, è lo stesso principio.

AccordoL’impossibile ha cessato di esistere: ogni gior­no ho i segni di un superamento che mi pareva impossibile. Il Divino trasforma l’umano. L’uma­no ritorna, e si fa divino. Ma questo è il senso ultimo dell’impresa. L’umano ha compiuto il suo ciclo, non ha piú nulla da dire. La donna deve diventare la Madonna, accostarsi, assurgere, aspirare, realizzarsi. L’uomo deve realizzare il Christo in sé. Cosí è tracciato il còmpito della possente imaginazione, la chiave della nuova magia.

Questo percorso è particolarmente vivido di esseri elementari della luce, che anelano all’ac­cordo con gli impulsi della volontà umana. Un uni­co pensiero d’Amore può essere la loro forza unitiva e il senso di tutto il loro operare presso di noi.

Questo bel caos ha una sola soluzione: l’atto interiore rigeneratore, il moto del Logos diretto, come impulso d’azione umana: l’intuizione del Logos per ogni cosa, o evento, o essere umano: l’azione diretta del Logos come impulso di vita.

È il cammino della fedeltà assoluta, continua, minuziosa, al Divino: alla regola della forza, al canone della vittoria sul male e della sua trasformazione. Fedeltà a ciò che è piú prezioso sulla Terra, cioè all’Amore divino, e all’amore verso il nostro prossimo: perché i nostri cari si sentano perfettamente da noi amati.

Solo nella Luce è il vero: ma infiniti sono i riflessi. La Luce vera è l’Amore divino. Di questa impregnarsi, di questa trovare la sorgente, di questa essere emanatori: è il senso ultimo dell’opera.

Anelito dell’idea pura ritorna luce d’Amore nell’ètere superiore, dove l’umano affonda nel Divino, e il Divino è magicamente ritrovato, oltre ogni oscurità corporeo-psichica.

Il miracolo è la continua rinascita, il continuo superamento della dolenzía, della contusione, del­l’ingorgo e della morte: lo scioglimento della trafittura, grazie alla segreta atarassia del Logos: l’im­perturbabilità legittima, a cui si ha diritto per servire il Logos, per offrire un esempio di quiete realizzata, roccaforte dell’atarassia cristica. Essere nella donazione totale è il senso.

Occorre ritrovare la gioia che sta oltre tutto il dolore, oltre ogni oscurità: ma questo dolore, questa oscurità occorre attraversarli, perché la gioia sia vera: non sia quella dell’egoismo. Occorre affrontare l’umano caduco, per conoscere ciò che è oltre, la salvezza che salva anche ogni altro fratello umano. Per assolvere il còmpito di trasformare il male del mondo.

Il dovere di risorgere viene direttamente dal Logos: risorgere non per sé ma per il Logos, perciò per il vero “Io”. Quando tutta la lotta sarà per il vero Io, allora si ha diritto veramente ad essere sulla Terra portatori dell’Amore che salva. Per ora si patisce solo per sé. È importante arrivare a conoscere ciò che porta oltre ogni patimento!

 

Massimo Scaligero

 


 

Da una lettera del febbraio 1979 a un discepolo.