Liriche e arti figurative

Il vostro spazio

Liriche e arti figurative

Quante croci

 

Quante croci abbiamo piantato,

Il Dio dell'Ultima Ora

Carmelo Nino Trovato  «Il Dio dell’Ultima Ora»

o Dio

per onorare il tuo nome

e quante volte abbiamo pianto

per chiedere aiuto

ma senza sapere

che siamo noi stessi croce

forza e destino

meteora.

Quante croci

pianteremo

e quante volte

nomineremo invano

il Tuo nome santo

ignorando

santità,

chiedendo grazie

che già furono date,

o Dio Signore

maledicendo il destino

pregando Te

inutilmente

dall’abisso di un cuore.

 

Mi inginocchierò

davanti a un altare

che è ovunque

verso tutti i punti cardinali

della terra

verso tutte le direzioni

del cielo.

 

 Stelvio



 

T’invidio, vento!Oleandri
Rapido giungi
e nell’etere corri
a render pura
della terra l’aria.
Come poesia
che improvvisa discenda,
vento di cieli
sulla terra riarsa.
T’invidio, vento,
e scorrere ti vedo
fra gli oleandri in fiore,
fra le magnolie e i tigli.
E voi
che di Bellezza siete il vanto,
innalzate alla Natura un canto,
fiori,
per i petali d’angelico aspetto,
delicati,
dai colori di giorno splendenti,
luminosi di notte.

 

Alda Gallerano



 

 

Oro del granoPallido
nella mente
come la distesa
di grano
nella nebbia
l’oro
della tua presenza
è nascosto
al mio sguardo.

 

Lirica e dipinto di
Letizia Mancino


 

 

Infondere

 

SguardoQuando ti accorgi

che alcuni intorno a te

fanno trasparire

dagli occhi

e dai movimenti

un disagio profondo,

l’unica nostra reazione

dev’essere comprensione,

e se necessario

anche silenzio,

infondendo in essi

tranquillità.

 

 

Rita Marcía



 

 

Guerrieri paglia e fieno

 

Cosa non si fa per trovare spazi mercantili in un’epoca di saturazione deflattiva! Ecco allora inventarsi, a Castellar di Cuneo, la confezione di spaventapasseri, lontani però dall’antico modello rurale, ossia il manichino da Mago di Oz tutto paglia e stracci. I nuovi guardiani delle colture cerealicole e non solo hanno l’aspetto inesorabile dei terminator galattici, armati di lirpa, tricorder e raggi laser. Servirà tanta deterrenza? Ben altri sono i nemici che insidiano i raccolti: OGM, pesticidi, scie chimiche, monopoli delle sementi, importazioni concorrenziali.

 

 

SpaventapasseriSpaventare gli uccelli

oggi è una forma d’arte,

non piú spuri brandelli

messi all’uopo da parte

per creare pupazzi

imbottiti di paglia

procurando strapazzi

al passero e alla quaglia.

Si sono emancipati

i volatili, sanno

che i fantocci impagliati

non possono far danno.

E allora il contadino,

ch’è di cervello fino,

per solco e fattoria

cambia la strategia:

assolda pistoleri

spaziali, giustizieri

armati fino ai denti

di raggi dissolventi,

usciti pari pari

dalle Guerre Stellari.

Ma ormai anche il cucú

non si spaventa piú.

 

 

Egidio Salimbeni