La re-suscitazione dell'armonia

AcCORdo

La re-suscitazione dell'armonia

È tutta una tensione maya, che in sé è nulla: nulla dei valori umani va preso sul serio. È una serie di valori ingannevoli che suscitano passioni umane. Noi dobbiamo esserne liberi, perché l’alimento degli Dei, cosí laboriosamente conseguito, non venga alterato. Una vocazione divina di donazione di sé deve costituire la forza dell’autonomia assoluta rispetto agli ingannevoli valori. Cosí i pensieri e le anime vivono la sintonia piu elevata.

AccordoPensiero che sempre ritrova la propria forza, luce della vita, vita della luce, inalterabile, inattaccabile, restauratrice di tutto ciò che è stato ingiustamente alterato. Questo pensiero ora infine vive, dopo aver superato diversi strati di morte, molte agonie: ora vince secondo la sua intima forza, che è il Logos, per la compiutezza della Resurrezione!

Sempre l’identica direzione, l’identico assunto. Perché l’insi­stenza è la forma della perennità: la forma ideale, la decisione, la volontà. Che è sempre volontà d’Amore. L’insistenza è la concentrazione che fa penetrare nel mondo primigenio delle forze.

Tutto il mondo posto dall’Io esige l’azione redentrice dell’Io: e il massimo mistero è il conoscere un mondo che si presenta inconoscibile all’Io. Ma certo, sino a che sia individuata la forza che fa dell’Io il centro del proprio essere e perciò il suo essere al centro del mondo. Tale forza è l’Amore con cui il volere primo dell’Io si esprime.

Indipendenza assoluta dalle asfissie psicogeniche: pronta liberazione in nome del Logos e della loro identità. Il resto è potenza, cioè coesione armonica delle forze. La coesione va, però, ogni volta re-suscitata: non vive al livello del “troppo umano”, anzi muore. E qui è possibile l’asfissia psichica. Tutto il meditare si svolge attorno all’esigenza di questa re-suscitazione dell’armonia, per la imminente vita della melodia!

Limpido nel respirare la vera luce, lascio l’antico sogno silvestre e vado incontro al fulgente mattino del mondo, mentre i gioielli della Terra e del Cielo vengono raccolti nello scrigno della dimora ove è il tesoro millenario della Sapienza. Ecco, il Graal attende i suoi ospiti: incede la luce dei nuovi tempi!

Ora, occorre stringere i tempi dell’azione che urge: il grande ekagrata mirante alla realizzazione del pensiero manicheo, per il quale soprattutto il Dottore è venuto. Occorre comprendere il senso vero dell’ascesi del pensiero, che è la via della salvazione, la vera via del cuore.

Pensiero che, liberato, si congiunge con la sua scaturigine celeste, pur permanendo nella sfera umana: ascende al celeste, ma discende nel segreto del terrestre: nel cuore, dove incontra l’essenza della sua opera terrena, l’Amore Divino.

 

Massimo Scaligero


Da una lettera del maggio 1979 a un discepolo.