Elementi fondamentali dell'esoterismo

Antroposofia

Elementi fondamentali dell'esoterismo

Ieri abbiamo visto come l’uomo si collochi di fronte alle potenze astrali da un certo punto di vista. Quando egli muore, entra prima di tutto nel mondo astrale. In effetti, delle entità che non esisterebbero se non ci fossero gli esseri umani, diventano continuamente visibili sul piano astrale. Grazie agli uomini e, in un certo senso, ancora piú grazie agli animali, esse appaiono sul piano astrale. Non assomigliano alle altre entità del piano astrale. Quello che l’uomo può prima di tutto solo sentire, diventa visibile sul piano astrale. La gioia, la sofferenza, le pulsioni vi esistono altrettanto reali che gli oggetti esteriori sul piano fisico, come una sedia, un tavolo. Quando proviamo un piacere, questo dipende dal fatto che un essere, la cui sostanza astrale è certo del tutto tenue, agisce sul nostro sentimento.

seduta spiriticaIn regola generale, quello che appare sul piano astrale vi esiste come un’immagine specchiata del mondo fisico; per esempio, il numero 563 vi apparirà come 365. Anche un sentimento di odio appare come se venisse dall’essere umano al quale è rivolto. Questo concetto è valido per tutte le cose sul piano astrale. Quello che è psichico e che irraggia dal piano astrale verso il piano fisico può qui essere percepito con le qualità contrarie. Allorchè delle sensazioni psichiche penetrano dal piano astrale, mentre là sono per esempio qualità di calore, esse s’introducono qui come immagine contraria del piano astrale, recando un singolare sentimento di freddo. Sono cose di cui bisogna rendersi conto.

D’altra parte, dobbiamo realizzare che le entità del piano astrale sono fatte di una materia che noi chiamiamo sensazione. Esse si esprimono nella sensazione. Quando l’esistenza di queste entità non è ancora molto forte, noi possiamo percepirle solo in questo modo, cioè con una sensazione di freddo. Ma se diventano piú forti, se la loro materia s’addensa, esse diventano visibili come esseri luminosi. Questo spiega il fatto che quando durante le sedute spiritiche le materializzazioni si condensano sufficientemen­te, si produce un’apparizione luminosa (per esempio un mollusco, un granchio). Per queste cose si tratta di un fenomeno naturale. Colui che senza sapere vede qualcosa di simile, parlerà di miracolo. Un miracolo non è altro che l’inter­vento di un mondo superiore nel nostro, ma è tuttavia un processo naturale. Avviene quando altre entità dei piani superiori intervengono nella vita umana.

Comprendiamo che un pensiero soltanto freddo e arido è meno attivo sul piano astrale di un pensiero che scaturisce impulsivamente dall’anima. Nella civiltà attuale, quando l’uomo è arrivato a non essere piú sottomesso alle passioni, in effetti la nostra civiltà ha qualcosa di raffinato, e che lo spirito freddo si crea dei pensieri sugli avvenimentoi del mondo, questi pensieri appaiono nel piano astrale come degli spazi vuoti; essi creano uno spazio senza materia.materia astrale scartata Nello spazio ordinario, si può introdurre della materia che riempie questo spazio. Ciò non avviene per la materia che, con il pensiero, si spande nello spazio astrale. Al contrario della materia fisica, esso respinge ciò che vi si trova, un po’ come se si facesse un buco nella pasta del pane. La materia superiore è il contrario di quella inferiore: invece che riempire lo spazio, essa scaccia quello che c’è nello spazio. Questo rappresenta la materia astrale scartata.

Dunque, se un pensiero penetra nello spazio astrale, uno strato piú spesso si forma intorno allo spazio vuoto che il pensiero ha prodotto. Tutt’intorno a questo vuoto appaiono dei fenomeni colorati che si mettono a brillare. È la forma di pensiero che vediamo prima di tutto. La materia astrale è condensata tutt’intorno e diventa allora piú chiara. Questo effetto chiaro prodotto intorno al pensiero sparisce abbastanza in fretta; ma se il pensiero è legato a un potente impulso di passione, esso ha un’affinità con la materia astrale condensata e la anima. Cosí gli uomini che sono ancora poco evoluti ma molto passionali, quando pensano creano degli esseri viventi nello spazio astrale. Questo termina in seguito. Quando gli uomini evolvono e diventano man mano piú calmi, non si creano piú tali entità quando pensano. Ma capite adesso che sul piano astrale esistono delle entità che provengono dagli esseri umani, e ugualmente dagli animali. Perché anche da certi animali sono prodotte simili entità, e anche piú intensamente. Ma l’animale esprime i propri impulsi nella sua forma astrale, cosicché nel piano astrale esso crea per lo piú la sua propria forma, il suo riflesso.

Ogni animale lascia nello spazio astrale una specie di traccia, che ha certo una vita breve, ma sussiste tuttavia per un certo tempo. Quanto ai pensieri molto passionali dell’uomo, essi fanno nascere nello spazio astrale dei nuovi abitanti elementari. Poco a poco, l’uomo arriva al punto in cui produce un tipo di esseri elementari neutri. Quando è infine superato il punto in cui nello spazio astrale nascono dei semplici meccanismi, l’uomo arriva a nobilitare sempre piú le sue passioni e i suoi impulsi. Forme-pensieroQuesto lo porta ad accompagnare i propri pensieri con un nobile entusiasmo. Ciò ha ugualmente la forza di animare la materia astrale che circonda il pen­siero. Per esempio, sviluppare il patriot­tismo fa nascere de­gli esseri elementari che hanno una forma nobile e che fan­no avanzare quanto vive nello spazio astrale. Le entità meno nobili che l’uomo produce con dei pensieri riempiti di passioni sono invece ostacoli che fanno retrocedere. Tutto ciò che al di fuori del mondo sensibile l’uomo ottiene con l’entusiasmo, produce un effetto favorevole nello spazio astrale.

La materia compressa nello spazio astrale dal pensiero passionale è la stessa di quella che circondava il pianeta precedente, la Luna, e a partire dalla quale quella Luna si è evoluta verso uno stadio superiore. Per questa ragione esiste un pericolo ovunque ci sia una tale materia. Noi esseri umani siamo obbligati a incarnarci nella materia fisica attuale. Questa materia fisica non esisteva ancora sul pianeta precedente; la materia era allora piú perfetta di quella degli attuali animali e meno perfetta di quella degli uomini attuali. Questa materia nella quale Geova cerca d’incarnarsi non è una buona dimora in quanto tale. Ma le entità che sono andate avanti, al punto da arrivare allo stadio che dovevano raggiungere sulla Luna, non faranno danni. Perché esse non amano questa materia.

Non si tratta della materia nella quale l’uomo è incarnato attualmente. Ma per alcune entità che sono rimaste sulla Luna, la materia astrale della Luna è per cosí dire una manna. Esse vogliono nutrirsi di questa materia astrale che esercita su di loro un grande potere di attrazione.

Entità asuricheCiò prova che sia­mo continuamente circondati da entità la cui natura superiore è della stessa natura della nostra natura inferiore. Se l’uomo ha dei pensieri egoistici, essi sono i benvenuti da parte queste entità che hanno il desiderio di incorporarsi nelle forme attuali che noi creiamo. Sono le entità che si chiamano asura. Con le forme di pensieri inferiori noi diamo da mangiare a queste entità asuriche. Considerate da un altro punto di vista, in verità, queste entità sono piú avanti degli uomini.

Se gli uomini meditano non essendo ancora purificati, non abbastanza staccati dalle loro passioni e creano delle forti forme di pensiero, producono allora intorno a sé una forte aura di passioni. È là che s’incorporano tali entità asuriche, che possono allora attirare l’uomo verso il basso. Se l’uomo medita in stato sonnolento, e non si eleva quindi abbastanza in alto nei propri pensieri, egli crea questa materia e, dal momento che non ha una contropartita, tali entità s’incorporano nelle sue forme di pensieri. Sono esseri superiori, perché avevano già completamente sviluppato il manas sulla Luna, prima che ci fosse l’impulso della buddhi; non hanno dunque questo impulso della buddhi. Per questa ragione, in loro, il manas è egoista. L’uomo sarebbe diventato un essere egoista nel senso piú estremo, se sulla Terra, a partire dal momento in cui il manas veniva verso di lui dall’esterno, non avesse ugualmente ricevuto l’im­pulso della buddhi: se avesse unicamente continuato a sviluppare il manas che cerca di progredire. L’evoluzione del manas tende verso l’egoismo e l’autonomia. Doveva rendere l’uomo autonomo, ma in seguito doveva venire l’impulso di natura della buddhi. Per il fatto di aver sviluppato in sé il manas troppo presto, le entità asuriche menzionate non hanno avuto l’impulso della buddhi. Per questo, da un certo lato esse si situano piú in alto, ma dall’altro non possono progredire e continuano a sviluppare ciò che è egoista, il kama-manas.

Alla metà dell’epoca della Lemuria, il kama-manas apparve sul piano fisico nella bisessualità. Il dio che fece apparire il kama-manas fu Geova. Per questa ragione Helena Petrovna Blavatsky lo definisce dio lunare; egli viene chiamato anche a giusto titolo dio della fecondità. Ha spinto l’azione esteriore del kama-manas all’estremo. Se, risalendo indietro nel tempo, seguiamo ciò che è sessuale, che apparve nell’èra della Lemuria, e lo vediamo nella sua natura sempre piú elevata, ciò diventa il secondo Logos. Per il principio Kama, discendendo divenne Geova; elevandosi, per il principio Buddhi divenne il principio del Cristo.

TangoMa se c’immergiamo nell’elemento karmico del periodo pre-terrestre, siamo tirati verso il basso dalle entità asuriche. Le forze superiori dei nostri predecessori spirituali sono legate alle forze della nostra propria natura inferiore. Le passioni umane sono in una relazione occulta con le forze superiori delle entità spirituali che ci hanno preceduto. Ovunque c’è dissolutezza, c’è della materia nella quale le potenti forze asuriche spargono sul mondo un’intellettualità raffinata. Tali possenti forze asuriche si trovano nelle tribú umane decadenti. La magia nera si procura le piú potenti forze al suo servizio nei bassifondi della sensualità. I riti sessuali in questi contesti servono a incatenare. Sulla Terra c’è una lotta continua che mira da una parte a purificare le passioni e da un’altra a rinforzare la sensualità. Le entità che hanno per guida il principio del Cristo cercano di appropriarsi della Terra per sé, ma le altre entità ostili cercano anch’esse di appropriarsi della Terra.

Queste incorporazioni di entità asuriche negli effluvi dei pensieri umani riempiti di passione, sono una delle specie di esseri astrali. Sono chiamati esseri elementari “artificiali”, perché sono prodotti “artificialmente” dall’uomo. Nello spazio astrale ci sono poi anche degli esseri elementari naturali. Provengono dalle anime di gruppo degli animali. Sul piano astrale per ogni gruppo animale c’è un’entità che riunisce quello che esiste in ognuno degli animali. Noi incontriamo anch’essa sul piano astrale. Un animale porta dietro di sé tutta la sua natura astrale, come una scia.

mattanza islamicaMa questa forma non può avere un’azione cosí nociva come gli esseri elementari che l’uomo crea nello spazio astrale: essa è inoffensiva, perché è bloccata dall’anima di gruppo degli animali. Ciò non avviene per le entità create dall’uomo, perché nell’uomo nulla viene a bloccarle, cosicché questi esseri elementari permangono.

Quando un animale è martirizzato, la somma della sofferenza che gli è causata rimbalza subito verso il corpo astrale dell’uomo. Essa vi si riflette tuttavia in immagine contraria; da cui deriva la voluttà nella crudeltà. Un tale sentimento di piacere degrada il corpo astrale umano. Quando l’uomo distrugge la vita, nell’uomo significa qualcosa di enormemente tragico.

ipnosiIl modo piú efficace di impadronir­si delle forze astrali che hanno una azione distruttrice è quella di uccidere. Ogni soppressione di un essere che ha un corpo astrale produce un rinforzamento del piú grezzo egoismo.

Ciò significa un accresciuto potere. Per questa ragione nelle scuole di magia nera s’in­segna prima di tutto la vivisezione; tagliare in una certa parte, con i pensieri che corrispondono, richiama una forza determinata; in un’altra parte, richiama un’altra forza.

Quello che corrisponde, nel mago bianco, sta nella meditazione. Quando si fa una cosa accompagnandola fisicamente con dei pensieri, ciò ritorna sul piano fisico. Se si agisce sen­za pensieri, questo ritorna sul piano del Kamaloca.

Se si soggioga un uomo con mezzi ipnotici, si tratta di un’uccisione ancora piú forte, perché questo annienta la volontà. Per tale ragione l’occultista non interviene mai nella libertà dell’uomo, relaziona soltanto i fatti.

Dal punto di vista astrale, la menzogna è nello stesso tempo un omicidio e un suicidio. Essa crea delle illusioni nel­l’altro, suscitando in lui un sentimento che si riferisce a un fatto inesistente, a un nulla.

Sul piano astrale, appare subito l’im­magine complementare del nulla, l’uc­cisione. Voi uccidete dunque qualcosa nell’uomo quando, con una menzogna, dirigete il suo sentimento verso qualcosa d’inesistente, e commettete cosí anche un suicidio…

 

Rudolf Steiner


Dalle annotazioni di uditori presenti alla conferenza di Rudolf Steiner

Berlino, 17 ottobre 1905 ‒ O.O. N° 93a. Traduzione di Angiola Lagarde.