Archetipi e Tradizione

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Archetipi e Tradizione

Sagra della porchetta«Rinunciare a mangiare carne, significa andare contro le tradizioni del proprio popolo e perdere la propria identità!». Si riduce a questo il “pensiero forte” di un noto filosofo di questi tempi, conosciuto per la propria critica feroce alla globalizzazione e al consumismo.

La Tradizione è da sempre uno strumento usato come arma per giustificare tutto ciò che altrimenti potrebbe sembrare assurdo, violento, crudele e anacronistico, scippando alla Tradizione stessa il suo valore, che va ben oltre l’atavismo e la nostra zona di comodo etica e morale.

Rovistare nei cassonettiAndiamo dunque a cercare la Luce nelle Tenebre, scavando nel patrimonio di conoscenze, usanze, credenze, sapienza e costume, che costituisce quello che viene definito Tradizione.

Perché se scaviamo, illuminati da conoscenza ispirata e guidati dallo Spirito del nostro popolo, in ogni momento conviviale troviamo la comunità in festa che si scambia nutrimento, amore e fratellanza. Questo, sotto l’incrostazione di crudeltà nei confronti degli animali e di disuguaglianza tra le persone e tra i figli della Madre Terra, oltre allo sfruttamento indiscriminato e privo di lungimiranza delle risorse comuni del genere umano, che richiede il nostro regime alimentare e la nostra civiltà dell’opulenza e dello spreco di pochi, a spese della miseria e della disperazione di molti.

AccoglienzaAllo stesso modo, troviamo la devozione e la carità, la solidarietà e la compassione, nascoste dietro gli orpelli delle organizzazioni religiose e di quelle umanitarie. Scorgiamo l’affetto e la protezione di un padre che trasmette la vita e il patrimonio genetico, ma anche il patrimonio spirituale e morale, dietro la figura del Padre-padrone che decide il destino dei propri figli e impone matrimoni e scelte importanti.

Oltre la xenofobia, riappare la sacralità del­l’ospite e dell’accoglienza. Oltre il pensiero unico, la superstizione, la chiusura mentale e la grettezza, possiamo trovare la curiosità e l’apertura al cambiamento, la voglia di esplorare dei nostri antenati.

Nascosto sotto un popolo chiassoso, sboccato, festaiolo, litigioso, sprecone e conservatore, ricerchiamo la Luce Aurea di una Nazione, che da sem­pre è un faro nella vita culturale e spirituale del­l’Umanità!

 

Shanti Di Lieto Uchiyama