La danza per la vita

Poesia

La danza per la vita

La danza per la vita

Pinguini imperatori (video)



 

Questo è il tempo del vento piú crudele,

il blizzard che tormenta il Polo Sud

Laggiú è inverno, qui la piena estate.

Sulla banchisa i piccoli pinguini

di pochi mesi, nati a primavera –

il nostro autunno – sfidano la furia

che ha pungoli di ghiaccio. Ma non basta

l’ostinata difesa a sopravvivere

in tanta naturale ostilità.

Li stroncherebbe tutti la buriana,

fanno perciò barriera, disponendosi

intorno agli indifesi, i loro padri,

e i fratelli di questi, i nonni, i maschi

del popolo che un tempo rinunciò

a volare per vivere a contatto

con la terra, e godere il sortilegio

della forza che emana dal suo grembo.

Ed ora, a quella forza si ritemprano

e danzano in serrati girotondi,

alternando le file in modo che

prendano il soffio solo ad intervalli,

e i cuccioli si salvino al riparo

dei loro corpi, fonte di calore.

Intanto che le ole protettive

ruotano e si avvicendano, le madri

sono fuori nell’acqua, sotto il pack

che si squarcia in fessure, rivelando

oltre al dono del cibo, la gualdana

delle orche assassine e dei plantigradi.

Coscienti che la vita ha un caro prezzo,

le femmine lo pagano, sapendo

che la danza continua se i compagni

si nutrono del cibo che esse portano.

Imparassero gli uomini a imitare

i pinguini del polo, e si stringessero

in cerchi mulinanti intorno al dono

della vita, famiglie, clan e popoli.

Ché il vento forte alita il suo gelo

sui fiori delle nostre primavere.

Solo danzando mano nella mano,

oltre i lupi in agguato e le chimere,

salveremo i valori dell’umano.

 

                       Fulvio Di Lieto