L’Archetipo Anno III n. 2, Dicembre 1997

Mitologia


CHIRONE


Chirone educa Achille
(dipinto murale di Ercolano)

Esseri favolosi e biformi, con il busto, le braccia e il volto di uomo e con la groppa e le zampe di cavallo, i centauri compaiono nelle leggende dell’antica Grecia talvolta come personaggi violenti, autori di imprese malvagie e brutali, talaltra invece come saggi e benefici aiutatori degli uomini e amici degli dèi.
È questo il caso di Chirone, il piú famoso dei centauri, figlio di Crono, che si era mutato in cavallo, e della ninfa Fillira.
Dotto e sapiente, fu considerato l’inventore della medicina e della chirurgia.
Molti dèi ed eroi della mitologia fecero ricorso alla sua saggezza. Tra questi Asclepio, che apprese da lui le virtú delle erbe medicinali, ed Eracle, che con lui studiò l’astronomia. Fu maestro di Castore e Polluce, di Nestore, Meleagro, Ulisse e Achille, di cui era il bisnonno.
Fu ucciso per errore da Eracle, che lo colpí involontariamente con una freccia intinta nel sangue velenoso dell’Idra di Lerna. Zeus allora lo portò nel cielo, dove ancora risplende tra le costellazioni con il nome di “Sagittario”.


La costellazione del Sagittario

Il Sagittario è il segno in cui la forza propulsiva del pianeta Marte può diventare ingenua o esagerata, tesa come è verso una vita di avventura e di movimento; ma se il dinamismo anziché esplicarsi orizzontalmente si estrinseca verticalmente, è proprio qui, nel segno di Giove, che può diventare ricerca di conoscenza, bisogno di viaggiare, capacità di insegnamento. Sarà proprio Giove, signore del segno, a conferire ad un Marte in Sagittario lo spirito didascalico e la generosità del “dare”, la tensione a rendere gli altri partecipi delle proprie conoscenze, ad espandere la propria energia verso obiettivi intellettuali.

M.T. Mazzoni L’aspetto evolutivo di Marte, Edizioni Kappa, Roma 1995


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