L’Archetipo Anno III n. 2, Dicembre 1997
Personaggi

IL MAESTRO INCOGNITO

«Era talmente diverso da noi, talmente grande in conoscenza, cosí libero, che nessun nostro metro si adattava a Lui. Logica, morale, sentimento della famiglia, tutto questo non era per Lui ciò che è per noi, perché la vita intera gli si presentava con il passato e l’avvenire legati insieme in un solo tutto spirituale di cui Egli conosceva la natura, l’essenza, le ragioni, le leggi; di cui possedeva gli ingranaggi. Parlare di Lui? Ma bisognerebbe aver già potuto parlare per giorni interi con colui al quale vorremmo esprimere il suo pensiero su tutto ciò che ci circonda, materia e forza, pensiero e sensazioni, ed essere insieme arrivati a una concezione perfetta, identica, di tutto l’universo e di noi stessi. E poi, bisognerebbe che colui che ascolta riuscisse a raffigurarsi, soprattutto a sentire – perché il centro di tutto in noi è il cuore e non la ragione – la realtà, la verità, di un essere come Lui, non come possibile, ma come necessaria. Solo allora chi parlasse di Lui potrebbe essere compreso, forse!».

(Marc Haven)

«Maître Philippe non era soltanto un guaritore nato, come se ne trovano di tanto in tanto, uno di quelli che, grazie a una facoltà psicologica ancora inspiegabile per la medicina moderna, realizzano cure tanto efficaci quanto sorprendenti. Egli li superava infinitamente per il suo profondo sentimento riguardo alle forze sconosciute, alla presenza di Dio e alla sua ispirazione, cosí come per la sua autorità morale su quelli che lo circondavano e sui malati che venivano in massa a consultarlo. Lo spettacolo del suo operare faceva comprendere a coloro che vi assistevano, anche se come semplici osservatori, ciò che potevano esser stati i Profeti circondati dai propri discepoli, si potrebbe quasi dire il Cristo in mezzo ai suoi Apostoli».

(André Lalande)

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(Ph. Encausse, Le Maître Philippe de Lyon,
Villain et Belhomme, Paris 1973)

Ritratto di Cagliostro

Dell’Amico degli Umani, riconoscete i tratti,
ogni giorno è segnato da nuovi eccelsi fatti,
prolunga Egli la Vita, soccorre l’indigenza,
la gioia d’esser utile è sua sola ricompensa.


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