L’Archetipo Anno III n. 1, Novembre 1997

Pittura

 
Il fiume degli archetipi scorre fin dall’inizio dei tempi. L’uomo tenta di carpirne l’essenza e renderla palese. Ma l’intelligibilità paga un forte tributo alla sostanza fisica con la quale egli illustra la sublime predazione. Canoni e forme, struttura e tecnica.
Con la sintesi del segno tratteggiato, la rarefazione del colore, Steiner descrive quell’eterico fluire, indicando all’artista con i suoi acquerelli la strada da seguire per trasfigurare la materia.
 
...Oggi l’arte è in certo modo troppo fortemente allontanata dalla vita spirituale nel suo complesso; non intendo con questo esprimere una critica, spesso si considera anzi un errore se lo storico dell’arte vuole inquadrare l’arte nella vita spirituale generale. Si teme che con ciò venga tolto troppo all’elemento artistico puro e all’osservazione estetica, e sia dato un valore troppo grande al contenuto materiale. Cosí non va comunque inteso. Questa differenza ha in realtà grande significato solo per la nostra epoca, non l’aveva per epoche precedenti in cui la comprensione artistica era assai piú sviluppata come capacità dell’essere umano in generale.
Dobbiamo rammentarci di come si sia strenuamente lavorato per guastare la sensibilità artistica con tutti gli orrori che negli ultimi tempi ci sono stati posti innanzi quali raffigurazioni artistiche.
Non va dimenticato che si è perduta la comprensione per il modo perché in un certo senso per l’Europa è diventato indifferente sperimentare il contenuto in un modo qualsiasi.
Cosí per gruppi estesissimi è andata totalmente perduta la comprensione artistica.

Rudolf Steiner

R. Steiner, Storia dell’Arte, specchio di impulsi spirituali, I Ed. Antroposofica, Milano 1992

Rudolf Steiner

Golgotha Acquerello


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