L'Archetipo Anno III n. 6, Aprile 1998
I Quaderni
RICOSTITUZIONE DELLA COPPIA SUPERUMANA

Ciò che deve essere operato secondo l'Amore Divino deve essere veduto con sguardo libero, che guarda oltre gli inganni delle parvenze. Ci sono sentimenti plausibili che hanno soltanto il còmpito di agire come trabocchetti dell'Avversario.
L'umiltà, la compassione, l'altruismo, la filantropia, senza conoscenza non possono servire il Mondo Spirituale: sono la sfera del sentire antico legato alla fisicità, o alla terrestrità: sono espressioni dell'ego, di quello che oggi si scatena in pseudo-impulsi sociali di salvazione. È il bene dell'ego, il luciferico bene, privo delle forze illuminatrici della conoscenza: che è dire prive del Christo.
L'Amore vero, l'Amore solare, è quello che viene reso operante dalla conoscenza. Questo Amore va protetto soprattutto dalle insidie di Lucifero. Ma è la forza che un giorno libererà Lucifero. Perché Lucifero non ha conosciuto il Christo: lo potrà conoscere un giorno per mezzo dell'uomo, e allora sarà la sua redenzione. Però soltanto l'uomo che vince Lucifero potrà un giorno, per virtú di tale vittoria, ricongiungere questo Essere irregolare con Colui che lo redimerà.
Ma l'uomo che si apre all'amore superno, per la restituzione dell'umana unità della coppia angelica, deve essere terribilmente attento agli attacchi di quell'Avversario la cui volontà per ora è l'opposizione alla liberazione dell'uomo.
Occorre uno stato di coscienza libero e terso: una calma fiducia, una lucente stabilità dell'anima nella sua essenza spirituale, un'assoluta indipendenza dalle grettezze umane o dalle preoccupazioni terrestri, una fiducia radicale nella connessione di tutta la vicenda con il Christo: un affidamento integrale all'operare dello spirito, libero di vincoli: il coronamento è una esperienza obiettiva del dominio sovrasensibile.
Nel momento in cui l'a-umana adamantinità è conseguita, risuona il misterioso suono dell'unione sempiterna che vince millenni di attesa e di delusione: risuona la melodia primigenia segreta nel tessuto del destino cosmico che vuole il suo compimento. È un abbraccio sacro e rifulgente di divina volontà che prorompe inattesa: questa musica attendeva da un infinito tempo. Ora risuona, grazie alla superiore ascesa all'a-umano adamantino.

Massimo Scaligero

(Manoscritti inediti, Quaderno VII, Marzo 1969)
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