Gli Arcangeli
MICHELE
Michele è il
supremo degli Arcangeli. Rudolf Steiner lo attesta nella sua conferenza
di Stoccarda del 18 maggio 1913 L'impulso di Michele e il mistero del
Golgota.
Lo sviluppo dei singoli popoli, cosí come quello delle stirpi, è
sotto il dominio degli Arcangeli, alcuni dei quali, dall'epoca del Cristo
in poi, hanno assunto la direzione della progrediente civiltà. I
loro nomi sono: Orifiele, Anaele, Zacariele, Raffaele, Samaele,
Gabriele, Michele. L'epoca di cultura terminata nell'ultimo terzo del
secolo scorso è stata diretta dall'Arcangelo Gabriele. In essa le
Gerarchie hanno lavorato all'elaborazione delle sottili strutture del cervello
anteriore atte alla comprensione intellettuale di ciò che i sensi
percepiscono. Nell'epoca attuale, invece, una grande quantità di
saggezza e di conoscenza deve penetrare dai mondi sovrasensibili nell'evoluzione
della Terra: "sono state aperte le porte" perché dall'alto possano
essere accolte direttamente dai mondi spirituali Immaginazioni, Ispirazioni
e Intuizioni. Sappiamo
che forze possenti tentano di contrastare con tutti i mezzi questa possibilità
di evoluzione della civiltà umana, ma Michele combatte contro di
esse affinché l'uomo conquisti la giusta ricettività animica
per la saggezza spirituale. Tale saggezza spirituale deve divenire la nota
caratteristica dell'anima umana. Perché questo accada sarà
necessario progredire nel pensare attivo e nella comprensione della Scienza
dello Spirito. L'uomo deve oggi iniziare a ricordare le sue vite
precedenti, non tanto come seguito di avvenimenti, quanto come vita dell'anima,
e questo potrà essere attuato esclusivamente con la disciplina occulta.
Se nell'incarnazione precedente l'uomo non avrà elaborato il suo
pensiero in modo da afferrare l'essenza animica, non potrà riandare
con la memoria alle esperienze passate. Egli avrà gli organi
animici per ricordare ma non avrà nulla da ricordare. Sarà
necessaria per l'anima umana una sempre maggiore comprensione del mondo
sovrasensibile, affinché tanto la personalità umana quanto
l'energia delle sue azioni risultino dalla forza del contenuto tratto da
esso. L'uomo deriva tuttora le proprie concezioni del mondo dalle scienze
naturali. L'impulso di Michele farà sí che in futuro tali
concezioni vengano derivate dalle ispirazioni del mondo spirituale. Pur
appartenendo alla schiera degli Arcangeli, essendo fra essi il piú
avanzato, Michele ascende al rango di Archai, divenendo Spirito del Tempo,
Entità guida per l'umanità intera.
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Gli esseri sono stati creati con il bisogno di istruirsi,
poiché non conoscevano nulla. Dio non ha nulla di nascosto per i
Suoi figli. Quand'anche non conoscessero nulla, saprebbero tutto ciò
che è loro utile sapere senza aver studiato. Egli dà loro
dei lumi e delle conoscenze man mano che essi si sforzano di vivere secondo
la Sua legge. Nessuno può andare in Cielo se non conosce tutto.
Dobbiamo perciò conoscere tutto, i mondi perduti nello spazio come
il nostro. Bisognerà dunque che ci andiamo, a meno che Dio non ci
esoneri da questo compito. Il nostro spirito, sviluppandosi, potrà
estendersi fino a quei mondi e viverci.
Maître Philippe
A. Hael, Vita e parole di Maître Philippe,
Edel, Roma 1988
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