L'Archetipo Anno III n. 8, Giugno 1998

Calendario

Giugno
Il Segno del Mese:
Gemelli

La regione dei Gemelli è legata alla Gerarchia dei Serafini o spiriti dell'Amore. Un riflesso terrestre dell'Impulso Macrocosmico dell'Amore che essi rappresentano nell'Universo è dato dal mito greco dei Gemelli Dioscuri, Castore e Polluce. Secondo questo mito Castore è figlio di Leda e del re Tindaro, Polluce è figlio di Leda e di Zeus. Perciò Polluce è immortale e Castore è mortale. Insieme entrano in lite con i loro parenti, gli Afaridi, e riconquistano presso di loro la mandria di tori che questi avevano rubato. Nella battaglia Castore muore per mano degli Afaridi. Polluce, per amore del fratello, è pronto a sacrificare per lui la sua immortalità e chiede a Zeus di mandargli la morte. Zeus allora, per ricompensarlo del suo amore fraterno, colloca in Cielo entrambi i Dioscuri, trasformandoli nella costellazione dei Gemelli. Sacrificare per amore di un altro uomo la propria immortalità era, nella concezione di un antico greco, il sacrificio piú grande del quale potesse essere capace un essere umano. Cosí nel mito dei Dioscuri abbiamo l'indicazione del supremo grado dell'Amore che nella concezione dell'uomo antico poteva essere raggiunto dall'uomo terrestre.
Se vogliamo trovare una corrispondenza in epoca cristiana, è necessario considerare che dal momento dell'ingresso nell'evoluzione terrestre dell'Impulso del Cristo non vi è piú amore basato sui legami del sangue (i Dioscuri sono fratelli per parte di madre), ma è l'Amore puramente spirituale del Cristo l'impulso per l'estremo sacrificio. Questo amore supremo, puramente serafico, ci è indicato anche dalle seguenti parole del Cristo: «Questo è il mio comandamento: amatevi gli uni con gli altri, come io ho amato voi. Non c'è un amore piú grande di questo, di uno che dia la vita per i suoi amici. Voi siete miei amici se fate quel vi comando» (Giovanni, 15,12-14). Cosí parla il Cristo nel suo discorso d'addio ai suoi discepoli. Poi egli stesso realizza questo amore. Egli ne diventa il supremo prototipo per tutti gli uomini, sacrificando per la realizzazione del mistero del Golgota le forze macrocosmiche del suo Io.
Per completare quanto è stato detto in merito al legame esistente fra la regione dei Gemelli e la Gerarchia dei Serafini, bisogna ancora osservare che da questa regione in particolare provengono tutti gli impulsi verso le relazioni sociali degli uomini, verso la loro unione sulla base dell'amore reciproco e dell'interesse interiore degli uni verso gli altri. Nel Macrocosmo a ciò corrisponde l'attività dei Serafini volta a stabilire azioni reciproche giuste, "sociali", fra i diversi sistemi planetari. Rudolf Steiner descrive questa attività che è la loro, nei termini seguenti: «Come gli uomini fondano un sistema sociale per il fatto che sono dotati di reciprocità, cosí esiste una reciprocità nei sistemi planetari. Da stella fissa a stella fissa regna una comprensione reciproca: solo grazie a ciò si forma il Cosmo. Ciò che i sistemi planetari, per cosí dire, si dicono attraverso lo spazio dell'Universo, per divenire Cosmo, viene regolato da quegli Spiriti che noi chiamiamo Serafini».

(S.O. Prokofieff, Le dodici notti sante e le gerarchie spirituali,
Ed. Arcobaleno, Oriago di Mira 1990)


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