L'Archetipo Anno III n. 9, Luglio 1998

Pittura

LA PITTURA COME METODO PEDAGOGICO

Nella forma di una casa, di un albero, di un animale si esprime la ragione del concetto mentale adeguato alla realtà, nel colore e nella composizione di una qualsiasi figurazione passa il guizzo della fantasia capace di conferire l'aura, l'atmosfera, la musicalità di un disegno o di un acquerello.

Acquerello di un alunno di Prima media della Scuola Arcobaleno di Roma

Ecco perché nelle pedagogie conformi alla struttura del bambino moderno, assumono parte cosí rilevante il disegno e l'acquerello, perché in tali produzioni si condensa quasi la unità dell'attività mentale e del sentimento, sintesi di guida, orientamento ed equilibrio per la volontà infantile. E come nella distinzione dei temperamenti costituiscono polarità il temperamento collerico-malinconico da una parte e sanguinico-collerico dall'altra - in mezzo ai quali è opera specifica dell'insegnante e dei genitori far nascere e poi collocare quale centro di sé l'individualità specifica dell'uomo futuro - cosí fra le diverse espressività artistiche occorre distinguere quelle formanti il mentale, l'anima e quindi la volontà del fanciullo; anche se la creazione artistica è un mezzo globale di educazione principalmente per l'equilibrio interiore e fisico dell'allievo.

Bianca Maria Scabelloni

da: B.M. Scabelloni, Il metodo dell'uomo. Appunti di pedagogia e didattica,
Ed. Tilopa, Roma 1998

Acquerello di un alunno di III elementare della Scuola Arcobaleno

Il trasfigurativo di Sagramora


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