L'Archetipo Anno III n. 7, Maggio 1998
I Quaderni
RICOSTITUZIONE DELLA COPPIA SUPERUMANA L'essenza del còmpito è il secretum amoris, la creazione di una sostanza d'amore secondo l'impulso che normalmente subisce le vie della brama e della distruzione.
Tale impulso, ripreso verso l'alto per virtú di un intenso e ardente amore dell'anima, onde l'anima vive in sé l'essere dell'altro, diviene un impulso di redenzione christica della umana natura: subisce una trasmutazione che trasforma la natura inferiore.
Occorre trasformare in culto ciò che l'anima accoglie di vivente dalla meditazione, e il culto deve dar luogo a un rito perenne che cooperi alla restaurazione della sacralità sulla terra: la sacralità è il rapporto reale con il Christo. L'amore deve divenire manifestazione umana al servizio del Christo, azione della corrente del Christo sulla terra: partecipazione vivente all'opera del Christo: cosí che meriti dirsi amore christico. Come amore christico, esso può essere fondato sulla terra e operare come senso del cammino della coppia umana.
Quando si realizza il meditare piú puro, si entra nella sfera dell'etere in cui è tutta una vasta sonorità del puro amore. In questa sfera le forze piú profonde del sentire partecipano della musica della Prima Gerarchia, del coro di Troni, Cherubini, Serafini, che recano la possente virtú del Logos.
È come una musica sconosciuta, una musica mai udita, che comincia a echeggiare ed è movimento di ondulazioni grandiose dell'anima che potremmo chiamare ritmi stellari dell'amore, messaggi dell'amore cosmico.
È una musica sconosciuta che si fa udire appena, non si lascia afferrare dalla mente, ma chiede il grande silenzio come àmbito del suo risonare: si fa presentire come mistero di ciò che sarà l'amore.
È un suono che non appartiene alla terra, eppur deve risonare nella terra: questo sarà il còmpito, sin d'ora, perché l'umano sia redento.

Massimo Scaligero

(Manoscritti inediti, Quaderno VIII, Marzo 1969)
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