L'Archetipo Anno III n. 7, Maggio 1998

SITI E MITI

LA SPADA 
NELLA ROCCIA

SAN GALGANO

Nella leggenda di San Galgano si respirano tutte le atmosfere di un roman de geste e vi si trovano gli elementi che richiamano il ciclo di Artú e della Tavola Rotonda. Allo stesso modo, la località dove sorge la diruta abbazia cistercense del XIII secolo, dalle pure forme gotiche, rimanda a un paesaggio dell'Inghilterra o della Francia settentrionale piuttosto che a quello della campagna toscana dalla quale emerge la breve altura di Monte Siepi, tra Massa Marittima, Siena e Volterra. Qui il cavaliere Galgano – che alcune versioni della leggenda identificano con Messer Galvano, nipote di re Artú – guidato dalle visioni dell'Arcangelo Michele, iniziò la sua vicenda mistica piantando la spada nella viva roccia quale simbolo di rinuncia alla vita guerresca.
Monte Siepi perciò, con i resti della Rotonda, primo romitaggio di Galgano, diviene per certi aspetti uno dei "Centri del Mondo", vale a dire uno di quei luoghi di elezione attraverso i quali la divinità si collega alle vicende umane e incita l'uomo a liberarsi dalla pania della materialità e della passionalità. È stato per secoli un santuario micaelita che ha richiamato vaste schiere di pellegrini.


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