L'archetipo Anno III n. 5, Marzo 1998
Poesia

Dendrocronologia

Gli alberi antichi, se tagliati, scoprono
all'interno del tronco dentellate
circonferenze, una per ciascuno
degli anni che la pianta maturò
nel corso della vita: si dipartono
dal durame segreto alla corteccia
i portentosi anelli, testimoni
delle vicende cui partecipò
la verde linfa: vortici, tempeste,
folgori ardenti, furie d'alluvioni.
Ogni colpo di vento registrato
con zelo cronologico nel legno.
Uguali agli occhi, se diviso, il cuore
rivela i punti dove ancora dolgono
i nodi mai leniti degli amori
inconfessati e schivi, delle attese
tradite, delle inutili speranze.
Sugli interni arabeschi circolari
i segni di parole che ferivano,
e di quelle non dette che lasciavano
smarriti in un deserto di silenzio.
Ma gli occulti diagrammi vegetali,
nei loro variegati itinerari
tracciati in tondo, giorno dopo giorno,
non riportano i frutti delle offese,



delle dure stagioni e di amarezze
pienamente vissute in ogni fibra:
i cristalli aromati che le resine
stillano dalla scorza, le preghiere
sussurrate nel buio foglia a foglia
dalle chiome solenni tese al cielo
negli alti soliloqui con le stelle.
Dall'anima, cosí, dove si alternano
ansie e tormento, nasce e si propaga
la pura essenza in armonia felice,
e sulla bocca rifiorisce il canto.

Fulvio Di Lieto

La poesia di Fulvio Di Lieto


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