

La grande sala circolare del primo
Goetheanum,
mentre era ancora in costruzione
el
primo Goetheanum edificato da Rudolf Steiner, la grande cupola era sostenuta
da sette paia di colonne, fatte di sette legni differenti. Alle due colonne
in legno di carpine seguivano quelle di frassino, di ciliegio e di quercia.
Poi venivano le colonne in legno d’olmo, d’acero e di betulla. Ogni paio
di colonne rappresentava in maniera artistica una delle forze formatrici
dell’evoluzione terrestre ed era messa in relazione con un pianeta: le
due colonne di quercia simboleggiavano Marte. Il linguaggio scultoreo
delle colonne esprimeva il divenire della Terra a partire dal mondo spirituale,
fino allo stato fisico attuale, che rappresentava la colonna della quercia
e di Marte; poi il dissolvimento fisico del globo, il ritorno allo spirituale,
rappresentato dalle tre coppie di colonne seguenti, iniziando da quella
in legno d’olmo (Mercurio). Quindi, l’evoluzione della Terra era vista
come una curva prima discendente, poi ascendente. La risalita si effettua
tra il marziale e il mercuriale.
W. Pelikan, L’homme et les plantes médicinales,
Triades, Parigi 1962
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