Il vostro spazio

L’immagine che illustra il reportage
di un rotocalco a grande tiratura
mostra il medium ripreso di profilo
rilevato su un fondo in controluce.
Biancovestito, appare cogitoso
nell’aureola splendente che l’avvolge:
Créten de Percibal, questo è il suo nome.
A mani giunte sembra scandagliare
l’abisso degli enigmi ultramaterici
districandone i nodi e i trabocchetti,
seguendone i meandri impenetrabili,
le trame labirintiche, trovando
per ogni pena o affanno il suo rimedio.
Un’offerta speciale, irripetibile,
propone in questo caso il paragnosta:
a chi gli spedirà riempito a mano
il buono in calce, manderà per posta
un vero talismano che potrebbe
cambiare l’esistenza, realizzando
qualunque desiderio grazie al fluido
emanato dal forte magnetismo
di cui ridonda il pranoterapeuta.
“Ne ho abbastanza di vedere che
– dichiara il mago all’intervistatore –
certi individui ottengono la luna
ed altri, pur lottando e faticando,
non congiungono il pranzo con la cena.
Prosperità, salute e rinomanza
saranno alla portata di chiunque
creda ai poteri contenuti in questo
oggetto da me all’uopo fabbricato,
con formule e materie segretissime,
le stesse adoperate da Cagliostro,
dal Marchese Savelli e Paracelso.
Totocalcio, quaterne e lotterie,
persino il “gratta-e-vinci”, porteranno
soldi a palate, purché senza dubbi
s’indossi il talismano contropelle
per sette giorni almeno, e si vedranno
mutarsi in esultanza per incanto
pessimismo e mancanza di fortuna”.
Ci è dato strabiliare a tali uscite
e chiederci perché siffatti inganni,
spesso maldestri e grossolani trucchi
perpetrati da maghi e imbonitori
ai danni degli ingenui e sprovveduti,
possano ancora illudere la gente
con promesse di facili ricette
che rendano felici tutti quanti.
Dall’intera vicenda si ricava
una triste morale, che rivela
come per debellare le miserie
si debba far ricorso ai ciarlatani,
visto che nel governo delle cose
hanno fallito le persone serie.
E amuleti, sigilli e talismani,
piú che fornire panacee mirabili
garantendo potere illimitato,
successi e patrimoni incalcolabili,
danno speranza a chi non ha piú niente,
neppure l’innocenza per sognare
un domani migliore del presente.

“Sulle onde”
un luminoso dipinto
della pittrice
Maria Castellano,
cara a molti lettori
dell’Archetipo,
che mostra un sereno
equipaggio diretto
verso felici approdi.

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