IL VOSTRO SPAZIO

“… e la Luce splende nelle tenebre”
un rarefatto dipinto del nostro lettore di Spello
Fabio Ciri
allievo della pittrice Mara Maccari

O miei cari lontani, un altro tempo
scorre per voi, nello spazio diverso
dove passano i giorni e le ore mute
dolci d’amore che vivemmo insieme.
Da voi ho avuto il vivere, e la mano
calda che mi guidava gli anni lievi
dell’infanzia racchiusa.

Poi vi lasciai per compiere il lavoro
e gli errori che mi hanno fatto solo.
Nella luce che ora mi dà vita
brilla come un riflesso del sorriso
vostro di un tempo, dolce nel tepore
dell’abbraccio sereno che ci univa,
o miei cari presenti.

Memoria di passi nel buio
di suoni, di echi
presenza del tuo dolore
che tenti ordinare,
ascolto di voce profonda
di chiaro pensiero
ricordo di luce sonora
di suono solare.

Forse questa è poesia.

Camillo Righini

Bambino: Da grande comprerò la Felicità

- un giorno dirà un bimbo al nonno e al papà -

ma come farò... e chi me la darà?

Padre: Affidati alla Vita - dice il papà -

attraverso dolori ed infermità

t’indirizza presso la tua Verità.

Nonno: Il più bel giorno di mia vita d’uomo

fu quando percepii in me l’IO SONO,

che s’incarnò quaggiù per farci un Dono.

Bambino: Cosa sarà il regalo dell’IO SONO?

Padre:

Sí, cosa mai può essere per l’Uomo?

Nonno:

Risorse in noi come Cosmico Suono!

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