REDAZIONE

 

L’attuale momento in cui assistiamo a guerre, terrorismo, attacchi con armi convenzionali e batteriologiche, mi spaventa e crea in me un profondo smarrimento. Nonostante i grandi esempi di  santità che l’uomo ha ricevuto nei secoli e l’insegnamento dei Maestri, sembra che una nuova barbarie si stia impadronendo della civiltà umana…

Andreina Bartoli

Ciò che stiamo vivendo in questo periodo era stato drammaticamente previsto da Rudolf Steiner. Ne parlò in diverse occasioni, in particolare nella conferenza che tenne a Berlino il 23 dicembre 1904, in cui affermò tra l’altro: «…È impossibile immaginare cosa potrà accadere se l’umanità non raggiungerà l’altruismo. Soltanto attraverso il raggiungimento dell’altruismo sarà possibile trattenere l’umanità sull’orlo della perdizione. Il declino della nostra epoca attuale sarà causato da mancanza di moralità. La civiltà lemurica è stata distrutta dal fuoco; l’epoca atlantica dall’acqua; la nostra sarà distrutta dalla guerra di tutti contro tutti, dal male: gli uomini distruggeranno se stessi nella lotta fra loro. …Un piccolo gruppetto si salverà per la sesta epoca di cultura. Questo esiguo gruppetto sarà progredito sino all’altruismo. Gli altri raggiungeranno ogni raffinatezza nell’elaborare le forze fisiche della natura e nel metterle al proprio servizio, ma senza sviluppare il grado necessario di altruismo. …La quinta epoca di cultura è un periodo del puro intelletto, un’epoca dell’egoismo. Ci troviamo ora all’apice dell’egoismo. L’intelletto è la cosa piú egoistica ed è la caratteristica del nostro tempo. Dobbiamo dunque elevarci attraverso l’intelletto alla spiritualità, per poter avere un’idea di quella spiritualità che è esistita un tempo. …Saranno necessarie guerre sanguinose, e altre che si svolgeranno come guerre economiche, come impulso all’espansione, allo sfruttamento, all’investimento di capitale e alla fondazione di imprese industriali, come sopraffazioni; e perciò si sarà sempre piú in grado, attraverso certi meccanismi, di mettere in movimento grandi masse di uomini, semplicemente costringendoli; il singolo raggiungerà sempre maggiore potere su determinate masse di uomini. Perché nel corso dell’evoluzione non avverrà che diventeremo piú democratici, bensí che diventeremo brutalmente aristocratici, conquistando i singoli sempre maggiore potere. Se non si avrà un ingentilimento dei costumi, saremo trascinati alle cose piú brutali. Questo si avvererà, come si è avverata per gli atlantidi la catastrofe dell’acqua».

…Nella moderna società sembra non esserci piú posto per la reciproca tolleranza, non solo fra le nazioni, o fra i diversi gruppi etnici, ma anche fra gruppi di uno stesso nucleo sociale, e addirittura tra i membri di uno stesso gruppo

Ennio Moscatelli

Anche in questo caso può risultare illuminante riferirci a un passo, di incredibile gravità, tratto da un ciclo di conferenze che Rudolf Steiner tenne a Vienna nel 1914 su L’essere interiore dell’uomo e la vita fra la morte e una nuova nascita: «Le tendenze predominanti della vita presente diventeranno sempre piú forti, finché alla fine esse distruggeranno se stesse. Colui che guarda spiritualmente la vita sociale, osserva come disposizioni orribili si formino dappertutto e diventino “formule sociali”. Questa è la grande preoccupazione culturale, sentita da colui che penetra col suo sguardo l’esistenza. Questa è la cosa orribile che deprime cosí fortemente. Anche se si potesse reprimere ogni entusiasmo per la conoscenza dei processi della vita, la comprensione del tempo attuale dovrebbe farci parlare della “medicina” in un tale modo da gridarne le parole al mondo. Se l’organismo sociale continua a svilupparsi cosí come finora ha fatto, allora si avranno dei danni nella cultura, che saranno per l’organismo sociale ciò che le formazioni cancerose sono per l’organismo fisico umano. Ma la concezione della vita dei circoli dirigenti coltiva sopra un simile “sfondo” (sfondo che non essi possono, o non vogliono vedere) impulsi che creano direttive che non dovrebbero esistere, e invece nulla di ciò che sarebbe adatto per fondare la fiducia fra i diversi gruppi di uomini».

Comincio già da ora a sentire intorno a me, nelle persone che mi circondano al lavoro e persino in casa, quell’eccitazione che precede il periodo delle festività natalizie. Dovendo necessariamente subire tale atmosfera, che come ogni anno, già so, peggiorerà con il passare dei giorni, vorrei poter conservare nella mia anima un tema di meditazione da contrapporre interiormente alla frivolezza e alla superficialità dell’ambiente esterno…

Sandra Pastore

Secondo quanto diceva il Maestro d’Occidente, dobbiamo considerare il Mistero dei giorni che precedono il Natale, che sono la pausa della tenebra del mondo, come l’occasione della comunione con l’Amore radicale del Mondo, ogni volta rinascente, perché la sua virtú è l’essere sempre creante, o nascente. Potremo attingere alla fonte segreta entrando nella sfera aurea all’interno della tenebra della Terra, sí da realizzare in noi un’atmosfera di gioia, pace, dedizione. Nelle ore mistiche, nelle ore del Mistero solare, ritroveremo il contenuto prezioso, il gioiello non terrestre, la sostanza gemmante Luce di Vita, quel Secretum Amoris traentesi dal principio stesso del Sole. Lí dove la Luce sembra sparire, risorge la Luce che attendiamo.

Mi sto sempre piú rendendo conto della fragilità umana nel campo del lavoro in comune, che, non solo nei rapporti professionali o familiari, ma anche fra cultori dello Spirito, diviene talvolta estremamente difficile… 

Andrea Premoli

Per rispondere ancora con le parole che in alcune occasioni vennero pronunciate dal Maestro d’Occidente, possiamo dire che chi è portatore della “sostanza aurea”, si trova ad avere a che fare con l’elemento che ha il còmpito di eroderla: elemento che agisce attraverso gli eventi, le cose che accostiamo, ma soprattutto attraverso esseri che per minima affinità karmica e affettiva ci avvicinano. Cosí accade che talvolta congiunti, o amici, o colleghi, o “altri”, hanno il compito di erodere tale sostanza aurea, non essendo connessi con la corrente interiore da cui si trae tale sostanza. Tale attacco avviene, metodicamente contro ciò che nell’interiorità opera secondo lo schema del Graal, un attacco guidato da un’intelligenza precisa e unitaria attraverso le diverse persone che agiscono come suo strumento. Non v’è da accusare nessuno, perché un simile attacco è previsto: esige forze piú essenziali di difesa dell’elemento aureo-solare del Graal: ora ciò può essere compreso e tradotto in una nuova azione. Questo preparare l’anima alla sua vivificazione è il senso dei giorni che precedono il Natale: l’abbraccio dell’aureo-solare con la luce di vita della devozione.

 

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In copertina: Domenico Ghirlandaio «La Natività»
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Contempla il Sole
nell’ora di mezzanotte.
Con pietre edifica
nel fondo senza vita.
Trova cosí nel baratro
e nella notte di morte
l’inizio di una nuova creazione,
la giovane potenza del mattino.
Le altezze ti rivelino
l’eterna parola degli Dei.
Le profondità custodiscano
il tesoro che dà pace.
Vivendo nella tenebra
genera un Sole.
Creando nella materia
riconosci i gaudi dello Spirito.

Rudolf Steiner

Die Sonne schaue…
Berlino 1905

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