ETICA


Il mondo è troppo privo dell’Amore che, come circuito di Luce, si interrompe nella testa dell’uomo quando il cervello prevarica sul pensiero.
È sommamente urgente lasciar fluire questo circuito quale fiumana ardente di calore che solo l’Uomo può alimentare, liberando il pensiero e riaprendo la via al cuore.
C’è troppo odio nel mondo, troppa indifferenza, proprio nell’epoca in cui tutto richiede coscienza e osservazione desta.
Solo l’Amore che genera Amore può estirpare la radice dell’odio che partorisce soltanto macerie e cenere.
Siamo andati troppo avanti sulla china dell’avversione, c’è troppa rabbia anche in chi dichiara d’amare.
Quanto tempo abbiamo ancora davanti a noi per realizzarci come uomini, con il rispetto e la dignità che appartiene al nostro rango? È questo l’angosciante interrogativo. Chi, se non il seguace della Scienza dello Spirito, dovrà liberarsi dalla polemica, dalla critica, dai pensieri negativi, dalla contrapposizione orgogliosa agli altri, dalla interpretazione letterale del messaggio spirituale?
Solo l’umile discepolo del Cristo, contemplando le rovine delle Twin Towers, cosí come quelle che macchiano di orrore il resto del mondo, e, mestamente percependo altresí le macerie della propria interiorità chiusa al divino, potrà, finalmente, riscuotersi dal torpore radicandosi nella convinzione che rinasceranno, sí, dalle ceneri le vite lacerate, ma ancor piú mirabilmente risorgerà la Vita dei pensieri.
Tutti noi, malfermi assertori della Scienza dello Spirito, vogliamo dissetarci alle sorgenti della Vita, dove, come creazione del Cosmo, ha origine il pensiero vivente che ci rende portatori di Umanità vera.
Se noi, come Giovanni, vogliamo riposare sul cuore del Cristo, è urgente che trasformiamo giudizi di critica in sentimenti di compassione, sensazioni di superiorità in partecipazione al dolore universale, rabbia impotente in dolcezza di comprensione.
L’appello forte all’Uomo e al mondo è questo: non lasciamo che la nostra storia spirituale venga interrotta da una oscura, torbida incoscienza. Reintegriamo l’onda lunga dell’Amore rispetto a cui, sinora, siamo stati non vettori ma miserevoli intralci.
L’Amore vincerà perché il futuro cosmico dell’essere umano è armonia, è pace, è rapporto sacrale, è fratellanza, ed è quindi, in due magiche parole: “Sacro Amore”.
Immergiamoci subito nel tempio incontaminato della nostra interiorità. Domani potrebbe essere troppo tardi!

Ettore Reale

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