Il vostro spazio

Daniela Crivellaro  «Sognando Carcassonne»

Gioiosi
risuonano al mio orecchio
i vostri canti,
o Spiriti della Natura,
che leggeri volteggiate
nell’aura dolce di fine estate.

Odo i vostri sospiri
che esalano profumo di fiori,
mentre una danza intrecciate
nella luce dorata
raccolta a coppa fra le mie mani.

A voi sempre presenti,
sconosciuti compagni
mossi dalla gioia del creato,
a voi dono il mio silente,
stupito amore incantato.

Maria Cristina De Paolis

 
Non so scrivere lunghe poesie
come in un lied di Schubert, fermo ancora 
uno sguardo all’abisso in breve giro di suoni. 

Idea, pensiero? La sintesi sempre si stringe,
non voglio parole diverse, ma ritmo profondo.
Il suono mi stanca, di nuovo il giro si chiude.
Guardo indietro all’angoscia del tempo,
al timore segreto, al lento fluire
delle ore vuote di sangue vivo
tanto vicine ancora.


Camillo Righini

 

Canto all’Europa

Chi canterà l’epopea di Europa,
l’antica bellezza insidiata da Giove?
Chi canterà i suoi popoli
per millenni in guerra e divisi
eppure uniti
nel sogno lontano di un’unica patria?
E chi ricorderà gli eroi polacchi
venuti a morire per l’Italia?
Ma non togliete all’Europa i suoi papi,
i re e gli zar, perché di Europa son figli.
E non togliete neppure a questa madre
la santa Russia,
la barbara vigoria delle sue steppe,
il profondo risonare del suo cuore cristiano,
l’immensa vastità delle sue terre.
E Budapest e Praga dalle fresche brezze
che increspano le placide correnti del Danubio.
Non toglietele nulla,
perché mai è apparsa cosí bella e preziosa,
come un’antica dea saggia e immortale.

Alda Gallerano