Attualità spirituale

«Alla base del lavoro umano è lo Spirito che unisce gli esseri non mediante obblighi giuridici, ma mediante atti liberi…»

Massimo Scaligero

Reincarnazione e karma
ed. Mediterranee, Roma 1976, p. 210

È importante la tutela giuridica del lavoratore, è necessaria ogni forma di garanzia normativa, è urgente ogni nuova assunzione, ma, prioritariamente, nel lavoratore o nel disoccupato, c’è l’Uomo, con la sua dignità, con la sua inclonabile peculiarità di cui il datore di lavoro, reale o potenziale, deve avere coscienza assoluta. Da una considerazione del lavoro come espressione del genio creativo e del lavoratore come homo faber ispirato dal Divino, scaturirebbe un altro ordine sociale e, in armonia con la Tripartizione, il lavoro, come espressione di vitalità interiore e di fecondità sociale, non entrerebbe, degradato, nel circuito della merce che si consuma e si estingue.
Da una priorità interiore nascerebbe, dunque, un nuovo ordinamento sociale che nessun articolo di legge può efficacemente partorire.
Ai rigurgiti infantili di girotondi sociali contrapponiamo, dunque, correnti di luce che, emanate da pensieri creatori nel campo sociale, riescono ad irradiare, parzialmente illuminandolo, il mistero della vita.
Poiché tutto ha per fondamento lo Spirito, è dallo Spirito che nascerà la forza adeguata al nostro cammino, proporzionata alle nostre esigenze vere. Forza che, nonostante le storture umane, ci ha portato fin qui per impedire, come possiamo, insieme a tanti eroi sconosciuti, che la Terra imploda nelle proprie contraddizioni.
Ci vogliono molte iniezioni d’Amore per ricostruire il tessuto sociale morente. Solo cosí ogni giusta necessità umana potrà essere soddisfatta. Dobbiamo fortemente volere che ciò avvenga, nell’epoca in cui Rudolf Steiner ci ha donato la Tripartizione.

Arturo Roncaglia