- Se come
un tempo l’astrologia presso i Magi e la veggenza del
cuore presso i pastori dei campi collaboreranno nell’uomo
moderno mediante l’immaginazione e l’ispirazione
provenienti dalla scienza dell’iniziazione, l’uomo si
eleverà di nuovo alla comprensione spirituale del Cristo
vivente attraverso le conoscenze dell’immaginazione e dell’ispirazione.
Bisogna comprendere come Iside, la vivente e divina “Sofia”,
dovette andar perduta per l’evoluzione che ha spinto, che
ha introdotto l’astrologia nella matematica, nella
geometria, nella meccanica. Si dovrà anche comprendere che
da questo campo di cadaveri, da matematica, cinematica e
geometria, si risveglierà l’immaginazione vivente, e che
questo significa trovare Iside, trovare la nuova Iside, la
divina “Sofia”; l’uomo la deve trovare se la forza del
Cristo, che egli ha dal mistero del Golgota in poi, deve
diventare vivente, del tutto vivente, vale a dire
compenetrata di luce.
- Noi
siamo appunto a questa svolta dei tempi. La terra non darà
piú all’uomo i beni che nell’epoca moderna egli si è
abituato a pretendere. I grandi conflitti che hanno
suscitato le spaventose catastrofi degli ultimi anni, hanno
già trasformato una gran parte della Terra stessa in un
campo di macerie della civiltà. Altri conflitti seguiranno.
Gli uomini si preparano per la prossima grande guerra
mondiale. In modo ancora piú vasto la civiltà verrà
ridotta a macerie. Non si potrà piú ricavare direttamente
nulla da ciò che proprio all’umanità moderna è apparso
come l’elemento piú prezioso per la conoscenza e la
volontà. Scomparirà l’esistenza terrestre esteriore, in
quanto risultato di epoche precedenti, e spera inutilmente
chi crede di poter continuare le antiche abitudini di
pensiero e di volontà. Dovrà sorgere una nuova conoscenza
e una nuova volontà in ogni campo. Noi dobbiamo prendere
atto del pensiero che una forma di civiltà tramonta, ma
dobbiamo anche guardare nel cuore umano, nello Spirito che
vive nell’uomo. Dobbiamo aver fiducia nel cuore e nello
Spirito umani che vivono in noi, affinché sorgano nuove
strutture, strutture veramente nuove, attraverso tutto ciò
che noi possiamo fare entro la distruzione della vecchia
civiltà.
- Tali
nuove strutture però non sorgeranno, se non ci preoccupiamo
davvero sul serio di capire che cosa deve necessariamente
accadere per l’umanità. Nel mio libro L’iniziazione
è descritto come l’uomo, se vuole pervenire a conoscenze
superiori, deve sviluppare innanzitutto una comprensione per
quello che si chiama l’incontro con il Guardiano della
Soglia. Vi è anche detto come l’incontro con il Guardiano
della Soglia significhi che volere, sentire e pensare si
devono separare, che deve sorgere una trinità dalla caotica
unità umana. Questa comprensione, che per il discepolo
della scienza spirituale deve avvenire quando gli si
chiarisce chi è il Guardiano della Soglia, deve realizzarsi
anche per tutta l’umanità moderna riguardo al corso della
civiltà. Anche se non per la coscienza esterna, per le
esperienze interiori l’umanità attraversa un campo che si
può chiamare il campo del Guardiano della Soglia.
- L’umanità
moderna passa una Soglia dinanzi alla quale sta un
importante Guardiano, un serio Guardiano. Egli dice
soprattutto: «Non rimanete legati a ciò che si è
tramandato dai tempi antichi. Guardate nei vostri cuori,
guardate nelle vostre anime e fate in modo di poter creare
nuove strutture! Le potete creare solo avendo la fiducia che
dal Mondo spirituale possano giungere le forze conoscitive e
le forze di volontà adatte a tali nuove strutture». Quello
che per il singolo, nell’entrare nei mondi superiori della
conoscenza, deve essere un evento di particolare intensità,
in un certo senso avviene incoscientemente per tutta l’umanità
del presente. Chi poi si è unito con la comunità
antroposofica deve vedere che è assolutamente necessario
portare gli uomini alla comprensione di questo passaggio
della Soglia.
- Come l’uomo,
in quanto capace di conoscenza, deve capire che le sue
attività di pensiero, sentimento e volontà devono in certo
modo separarsi, ed egli deve tenerle unite in un senso
superiore, cosí all’umanità moderna occorre far
comprendere che vita spirituale, vita giuridica o statale e
vita economica devono separarsi fra loro, e che deve venir
creata una forma superiore di collaborazione, diversa da
quella esistente negli Stati attuali. Non sono programmi,
idee, o anche ideologie che devono portare i singoli a
riconoscere la necessità della triarticolazione dell’organismo
sociale, ma è la profonda conoscenza del progresso dell’umanità
a mostrarci che l’evoluzione è giunta a una Soglia
dinanzi alla quale si trova un serio Guardiano che, come
richiede al singolo aspirante a una conoscenza superiore di
sopportare la separazione di pensare, sentire e volere,
cosí richiede per tutta l’umanità di separare le
attività che fino ad oggi erano intrecciate in caotica
unione nell’idolo-Stato, di separarle in un campo
spirituale, in un campo giuridico-statale e in un campo
economico. In caso diverso l’umanità non va avanti, si
spezza l’antico caos. Allora però, se il caos si
spezzerà, non assumerà la figura necessaria per l’umanità,
ma ne assumerà una arimanica o luciferica; può invece dar
forma al caos solo una struttura adatta al Cristo con la
conoscenza del passaggio della Soglia nel presente che
deriva dalla Scienza dello Spirito.
- Se
comprendiamo giustamente l’antroposofia, ciò è qualcosa
che dobbiamo dirci anche ora, nel periodo natalizio. Per noi
il Bambino nella mangiatoia deve essere il Bambino dell’evoluzione
spirituale in un avvenire umano. Come i pastori dei campi si
incamminarono dopo l’annuncio, come i magi dell’Oriente
si incamminarono dopo l’annuncio per vedere il Bambino che
era apparso al fine di portare avanti il mondo umano, cosí
il mondo umano moderno deve incamminarsi verso la scienza
dell’iniziazione per percepire da questa, vorrei dire
nella figura del Bambino, che cosa deve diventare per l’avvenire
l’organismo sociale triarticolato proposto dalla Scienza
dello Spirito. La forma antica dello Stato si dovrebbe
spezzare, se l’uomo non la portasse a una diversa
articolazione, si spezzerebbe da sola, sviluppando da un
lato un settore spirituale (però molto caotico e con tratti
del tutto arimanici e luciferici) e dall’altro lato un
settore economico, anche con tratti luciferici e arimanici;
entrambi tirerebbero a sé brandelli della struttura
statale. In Oriente si svilupperebbero maggiormente Stati
spirituali arimanico-luciferici, in Occidente piú Stati
economici arimanico-luciferici, se l’uomo, attraverso la
cristianizzazione del suo essere, non capisce come egli
possa evitarlo, come, in base alla sua conoscenza e alla sua
volontà, egli possa proporsi la triarticolazione di ciò
che da sé tende a separarsi.
- Sarà
questa la conoscenza umana cristianizzata, sarà questa la
volontà umana cristianizzata; esse non potranno
manifestarsi in altro modo se non separando l’idolo dello
Stato unitario nelle sue tre diverse sfere. Chi sarà allora
inserito giustamente nella vita spirituale riconoscerà come
i pastori dei campi che cosa la Terra sperimenta attraverso
l’essere del Cristo. Chi invece sarà giustamente inserito
nella vita economica, nelle associazioni economiche,
svilupperà nel senso giusto una volontà apportatrice di un
ordine sociale cristianizzato.
Rudolf Steiner
Da Il
ponte fra la spiritualità cosmica e l’elemento fisico
umano – La ricerca della nuova Iside, la Divina Sofia,
O.O. 202, Editrice Antroposofica, Milano 1979, pp.
204-207. |
Immagine:
Maestro del Bambino Vispo «Adorazione dei Magi» secolo XV, Museo
Municipale di Douai (Francia)
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