Il vostro spazio

Oooh!
Quand’anche volessi distogliere lo sguardo
da siffatta creazione,
mai e poi mai potrei sfuggire
alla contemplazione del lento divenire,
che scivola
come acqua su pelle di delfino.
Quel ritrovarsi sul percorso
senza il ricordo antico
di remoti incontri sul far del crepuscolo.
È dolce.
Anche straniante. Sí!
Ma dolce.
Intanto l’autunno incalza,
scuote gli infissi con folate di vento.
E nel soffio
trasporta il pensiero,
là,
dove l’incontro ancora ci attende.

Ignazio Emilio Ximenes

 

Parvenza

Parvenza è quella che tu vedi,
cadavere di un mondo che gli Dèi
un tempo hanno pensato.

Parvenza è quella che tu vedi,
apoteosi che riempie la tua anima
e a poco a poco t’indurisce.

Parvenza è quella che tu vedi,
dura scorza che oscura il tuo pensare
e quel Dio che morendo sul Golgotha
ci ha insegnato la croce.

Raffaele Sganga

Tu credi di vivere intero
e non sei che una piuma
nel vento freddo di novembre.

Rinasce nel vuoto di suoni non vivi
lo strazio della carne artigliata;
nello sguardo stanco di grigio
sfuma il ricordo delle foglie gonfie
d’acqua e di sole.

E ancora devo impormi di guardare
gli occhi di notte opaca
di quella che per tanti anni passati
ho reso viva.

Camillo Righini

 

Com’è dolce quando il destino si apre
a soluzioni da lungo tempo attese,
a lungo sperate, volute, sofferte.
È come un presagio di grazia,
di calma gioia, di pienezza,
di cieli grigi che si aprono
come un sipario alla luce
di un sole che vinca le tenebre
e consolante risplenda sul creato.
È dolce la coscienza di quest’alba
che sta per sorgere sul mondo:
perché, sorta per un essere,
sorge per le creature.

Alda Gallerano