Tripartizione

«Se si lavorerà nel senso predestinato da Michele, l’Europa e la civiltà moderna eviteranno la loro decadenza; in alcun altro modo altrimenti! Far uscire la civiltà dalla decadenza è legato alla comprensione dell’Arcangelo Michele».

Rudolf Steiner

Da Considerazioni esoteriche su nessi karmici,
O.O. n° 240, Ed. Antroposofica, Milano 1961, p. 284.

Due volte si è già manifestato il 666. Ora è arrivato il tempo in cui nel mondo spirituale viene tentato di tutto da parte di Sorat e degli altri demoni ribelli, per non far arrivare il principio solare sulla terra. …Ora Michele è di nuovo sulla terra, ove lavora alla preparazione per l’avvento del Cristo e per la comprensione piú profonda dell’impulso-Cristo.

Rudolf Steiner

Da Apocalisse e attività dei sacerdoti, O.O. n° 346,
18 conferenze tenute a Dornach nel settembre1924.

 

Rivestitevi dell’armatura di Dio, onde possiate resistere alle macchinazioni del Diavolo; poiché la nostra lotta non è contro il sangue e la carne, ma contro i Principati, contro le Potestà, contro i Dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male dimoranti nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio affinché possiate resistere nel giorno maligno e, superato ogni attacco, restare saldi.

Paolo [Efesini 6, 11-13]

Il terribile paradosso del declino materiale
di un mondo materialista

A quell’epoca il Patriziato Imperiale degli Eletti controllava che il mondo dell’informazione non aprisse lo sguardo spirituale sul mondo. Una di queste verità taciute riguardava uno stato di decadenza giunto fino al piano fisico sensibile. Le potenze del caos stavano tentando di sostituirsi alle potenze della materia. Che lo stesso mondo materiale fosse corrotto dal disordine, lo si vedeva fino dalle piú piccole cose.
Agli inizi del Terzo Millennio, la quantità di manufatti industriali era immensa. Le aziende produttrici di tutto il mondo badavano però piú alla quantità che alla qualità del prodotto.
Si era quindi creato un problema di consumo esagerato di materie prime. Tutto il metallo e gli oli minerali estratti nell’Epoca Imperiale d’Occidente inquinarono il pianeta per secoli. La chimica e la meccanica devastarono gli elementi: terra, aria ed acqua vennero avvelenati. Tutto ciò a noi posteri appare privo di senso, ma purtroppo allora aveva un senso preciso.
I manufatti dovevano durare ben poco: paradossalmente gli oggetti detti “di consumo” erano appositamente progettati per essere provvisori, assoggettati alla fatuità delle mode(1). Il lavoro di conseguenza era alienante e meccanico. Allora, si imponeva il pensiero errato che il benessere economico fosse legato all’incremento dei consumi, ovvero all’incremento costante della produzione. Una vera assurdità. La vita era faticosa per tutti, dirigenti e salariati. Si doveva produrre e consumare ogni bene ad una velocità sempre crescente.

Tentativi di instaurare il dominio mondiale della Tripartizione inversa

Questo declino della qualità industriale, aiutava commercialmente le primitive ed emergenti industrie del Rossocelesteimpero, che avevano dalla loro il costo bassissimo di una manodopera non qualificata e l’entusiasmo di chi ha scoperto da poco la modernità.
Ma il Rossocelesteimpero pagava quotidianamente un prezzo altissimo per poter tenere la propria moneta quotata in Borsa al basso valore del Dollarus. I Cinesi acquistavano sui mercati borsistici montagne di Dollaris colmando cosí il Disavanzus Federalis dello Stato Guida. Le legioni imperiali, i bombardieri e le portaerei erano quindi pagate anche dallo sforzo di industrializzazione forzata delle popolazioni del Rossocelesteimpero. Con questo stratagemma, lo Stato Guida:
a) teneva assoggettata a sé l’economia europea;
b) produceva nelle vecchie Province avversione nei confronti degli asiatici;
c) finanziava la propria politica di potenza.
Era questo un piano perverso, una macchinazione diabolica. Le tribú Sinistre chiedevano a gran voce alle Nationes Unites l’instaurazione di Regole giuridiche mondiali. Questa esigenza, in apparenza rispettabile, rispondeva esattamente a ciò che le deità infere desideravano: il dominio totale del mondo al di sopra delle nazioni. Ancora una volta le tribú Sinistre si dimostravano alleate e non antagoniste della Corte Imperialis (Vedi Annali – L’Archetipo, novembre 2003).

La dottrina dei tre cadaveri

Le potenti logge imperiali e l’aristocrazia del Patriziato degli Eletti, nel tentativo di dominare il mondo, si avvalevano della dottrina dei tre cadaveri:

Il cadavere Finanziario: ovvero il cadavere economico dei capitali che non morivano mai e che venivano tenuti in vita da subdoli artifici legalitaristici. Il gioco di scatole cinesi delle società offshore permetteva stratagemmi giuridici in cui la ricchezza veniva spostata da un luogo all’altro del pianeta. Ad ogni passaggio però questa ricchezza si disperdeva e si allontanava dal lavoro umano che l’aveva prodotta. Il Dottor Steiner aveva già comunicato, all’inizio del ’900, che il capitale è un bene spirituale al servizio dell’uomo. Il capitale finanziario mantenuto artificialmente in vita era l’esatto contrario. Con una perversa alchimia negromantica, l’apolide avvocatura commercialistica internazionale dava origine al caos economico voluto dall’Impero.

Il cadavere Giuridico: a quel tempo venivano artatamente mantenute in vita istituzioni politiche, normative e ideologie astratte e decomposte. Le burocrazie statalistiche erano sempre piú imbrigliate da milioni di norme-fantasma. Veniva impedito agli europei di crescere giuridicamente secondo un’armonizzazione vivente degli spiriti di popolo con il vivido calore nella vita di sentimento che queste entità possono produrre. Non si attuava la Tripartizione, ovvero non si applicavano alla società i princípi scientifico-creativi di civile convivenza cristiana.

Il cadavere Spirituale: di certo, con l’inizio del Millennio, l’antico laicismo razionalista era stato definitivamente debellato. L’Impero era ormai costretto a chiamare con il loro vero nome le forze oscure che sorreggevano le sue sorti.

Il cadavere di antiche deità ormai sconfitte su un piano trascendente veniva occultamente rievocato. Lobby culturali asservite a demoni o divinità arcaiche invadevano la cultura di massa. La musica cosiddetta “rock” e la cinematografia favorivano culti di morte. Il “rap”, deformando un’autentica necessità poetica delle genti, favoriva l’istintualità, la pornografia e il relativismo etico. Si spacciava per libertà l’uso di sostanze allucinogene ed eccitanti. Dietro a tutto ciò una volontà deliberata di fomentare il caos nell’anima.

Disumanizzazione del Patriziato Imperiale degli Eletti

Probabilmente anche gli appartenenti al Patriziato non si rendevano conto di essere asserviti a terribili deità infere.
Avessero avuto consapevolezza del loro operato, forse sarebbero stati illuminati da un’aura di grandiosa nefandezza, ma non era cosí: le cerchie patrizie avevano perduto, non solo ogni insegnamento cristiano (se mai l’avessero avuto), ma anche il senso dell’Io.
Fu a quel punto, nel momento piú basso (quando perfino tra i Tripartiti si disperava della possibilità d’un ribaltamento delle cose), che l’Impero iniziò appunto a dar segni di cedimento (Vedi Annali – L’Archetipo, gennaio 2004).

Potenza, Numero, Misura

Di una cosa possiamo dirci certi: che l’Impero d’Occidente era invincibile sul piano della potenza, del numero, della misura.
Il controllo mondiale delle informazioni, delle comunicazioni, delle organizzazioni, degli eserciti era efficacissimo. Ma l’Impero d’Occidente era un colosso dai piedi d’argilla sul piano spirituale.
Ed in quell’epoca la spiritualità ritornava ad essere il cuore palpitante della storia. Il problema centrale del mondo era ormai un problema spirituale, religioso, o meglio sarebbe dire “sacramentalistico” (Vedi Annali – L’Archetipo, novembre 2003). Perfino chi si scagliava con deprecabile violenza contro l’Impero d’Occidente, come i martiri della Mezza Luna, muoveva da premesse sacramentalistiche, non piú da prospettive politiche.

Il progetto mondialista

Il disagio economico dell’Europa avrebbe dovuto indurre i popoli ad accettare l’idea di un Governo Mondialis al di sopra delle nazioni. Era questa l’affermazione totale dell’Unicum giuridico-economico-spirituale rappresentato dalla Tripartizione Inversa.
Era l’oscuro progetto di occupazione del mondo da parte di circoli iniziatici antievolutivi in senso cristiano che miravano al dominio del mondo.

Circolazione di notizie riservate tramite la Retem di Internetis

Per cercare di tacitare queste percezioni veritiere che tendevano sempre piú ad emergere fra le genti di tutto il mondo, agli imperiali non restò che mescolare le carte della verità con quelle della menzogna.
Cosí le notizie piú vere riguardanti il tentativo di dominare il mondo da parte di logge oscure, vennero sapientemente mescolate con notizie false divulgate da ambienti equivoci.
Ovviamente le persone di buon senso non potevano far altro che tenersi alla larga da personalità screditate. Presunti guru e medium in relazione fisica con gli extraterrestri non potevano risultare di certo credibili. Il segreto restava confinato cosí in ambienti ristretti ma, dai primi anni del Terzo Millennio, in Retem cominciarono a circolare argomenti riguardanti i cosiddetti “Illuminati di Baviera” o il gruppo “Bilderberg”. In quegli anni si iniziò inoltre a rileggere la storia del Novecento non solo con gli occhi dell’Impero vincitore delle ultime due Guerre Mondialis.
Bastava entrare in un motore di ricerca della Retem Internetis e digitare parole come “Governo Mondiale” o “I signori del mondo” e si veniva travolti da una grande quantità di materiali interessantissimi pur se da verificare con attenzione. Questo era un segno evidente di un cambiamento in atto (Vedi Annali – L’Archetipo, dicembre 2003).
L’idea di Tripartizione nasceva avendo quale orribile contraltare l’idea di Tripartizione Inversa espressa dal progetto Imperiale di dominio del mondo. Come spesso accade per persone piú superficiali, era piú facile essere colpite dalla nefandezza dei complotti mondiali che da una nuova prospettiva sociale. Ma la verità avanzava.

Tre verità

Fu cosí che i Tripartiti fecero filtrare al mondo queste rivoluzionarie verità:
1. svelarono le mire dell’Impero d’Occidente non usando mai la violenza e superando spiritualmente il piano della potenza, del numero, della misura;
2. diffusero fra la popolazione un principio di avversione metafisica verso la dottrina dei Tre cadaveri;
3. pregarono gli Spiriti di Popolo in modo che una corrente d’amore si saldasse fra le nazioni europee.

Salvino Ruoli

 

(1)Quando ai nostri tempi costruiamo un oggetto (che sia uno spillo o una apparecchio antigravitazionale) noi cerchiamo di fare in modo che questa espressione concreta dello Spirito sia realizzata al massimo della qualità. In questa nostra epoca, c’è la volontà affinché il manufatto risulti funzionale, duraturo, bello e costantemente migliorabile tramite aggiornamenti. Oggi esiste una sorta di competizione virtuosa fra le varie aziende produttrici, ed i guasti ingiustificati sono vissuti con immensa umiliazione dalle industrie. Per noi un oggetto deve durare per piú di una generazione. Vero è che il costo di qualsiasi nostro prodotto industriale è spropositatamente alto rispetto all’industrialismo pasticcione di quel tempo lontano. Se avessimo dovuto spiegare ad un uomo di quell’epoca ciò che noi intendiamo per manufatto completo avremmo dovuto ricorrere ad un esempio dell’orologeria svizzera di tradizione familiare rispetto agli orologi digitali in plastica “usa e getta” che imperavano all’epoca. Altri esempi: la Scatola Ipnotica Televisivis negli anni ’70 del Novecento durava mediamente una quindicina d’anni, la durata di una Scatola Ipnotica Televisivis degli inizi del 2000 era di quattro-cinque anni. Lo stesso poteva dirsi anche per le caldaie termiche o per altri prodotti. Anche gli abiti erano pensati per durare una sola stagione. Le aziende costruivano oggetti sempre piú accessoriati e sempre meno duraturi. Quell’assurda rincorsa al provvisorio sembrava all’epoca l’unico modello di sviluppo industriale.