- «Credo
che il genere umano non farà mai, per natura, qualcosa di
buono senza che gli venga insegnato il metodo giusto. Credo
che si possa capire quale sia il giusto modo di fare anche
il piú semplice esercizio, da quanto è difficile da
insegnare, e da fare. Non ho mai conosciuto nessuno
esercitarsi perfettamente senza che gli fosse insegnato. L’intero
processo educativo richiede attenzione e tanta disciplina».
- Sono
concetti che il nostro vecchio maestro di powerlifting
ripeteva spesso, in molti modi. Premettiamo subito che
questo esula dalla presente nota, ma poiché in gennaio cade
la ricorrenza della sua scomparsa, desideravamo ricordarlo
con i suoi pensieri, i quali, essendo frutto di una
vastissima esperienza di mentore, di allenatore e di attento
osservatore d’uomini in situazioni di estremo impegno, ci
paiono piú significativi per l’anima al confronto degli
arabeschi mentali di molti vagheggini dello Spirituale.
- Ora
parliamo invece dei buoni propositi. Delle promesse che lo
Spirito dell’infanzia riesce ancora a sussurrarvi nell’anima.
Prendiamole ancora una volta sul serio, come quando eravamo
bambini, ancora saggi e non ancora sapienti. Tentiamo l’esperimento:
forse riuscirà alla grande, oppure si aggiungerà ad altre
delusioni. Provare, tentare, osare.
- Provate
a prepararvi ad una sfida dei buoni propositi contro voi
stessi, iniziando dal nuovo anno, sempre che siate
sufficientemente convinti di quello che stiamo per
suggerirvi.
- Voi, che
non foste attratti nei cori di voci bianche che si levano
dalle organizzazioni che si presumono spirituali, richiamate
alla mente il vostro primo periodo di studi antroposofici,
che fu come essere entrati nella magica grotta di Alí
Babà, colma di preziose meraviglie, oppure riandate a certi
episodi in cui la Concentrazione rimase memorabile perché
venne combattuta al limite, o fu svolta insieme a qualcuno
che vi spinse sino ai confini dell’eccellenza.
- Confrontateli con le letture e gli esercizi
di questa settimana.
- State contemplando nel Silenzio il tessuto di volontà delle
immagini? Il cuore si strugge per un mondo invisibile
presentito intorno a voi? State eseguendo la Concentrazione
come fosse l’ultima della vostra vita? In sintesi: siete
raggianti di passione e di forza?
- Facciamo
un esempio un po’ stravagante, ben lontano dalle elevate
rappresentazioni piú consone al mistico e all’esoterista.
Facciamolo per capirci bene.
- Vi sono molte persone fortemente attratte da qualche sport,
e nel corso della partita o gara o prestazione si
entusiasmano tantissimo, facendo appunto il “tifo” per
la squadra o per l’atleta. Esse inavvertitamente s’immedesimano
nello sforzo, nelle sensazioni, nella drammaticità dell’evento.
In un certo senso giocano anch’esse con un alto livello di
entusiasmo partecipativo e avvertono qualcosa di eroico, che
diventa quasi trasfigurante quando la squadra o l’atleta
segna il goal, supera il traguardo, immobilizza l’avversario
sul tatami, esegue il touch-down vincente ecc.
- Non è a ciò che aspirate, ma è questo il livello di
entusiasmo, di intensità di cui avete bisogno per la vostra
disciplina, i vostri riti.
- La sola differenza con l’esempio è che nel vostro caso l’entusiasmo,
la passione, non si consuma animalmente nell’urlo
liberatorio, nell’agitazione del corpo. Rimane dentro come
un fuoco: il Fuoco dei figli di Ermete.
- Se state
seguendo la pietra d’angolo delle indicazioni della
Scienza dello Spirito da qualche anno, è fortemente
possibile che ora stiate un po’ vegetando.
- Nessuno di voi è stato costruito in un unico blocco di
diamante, e tutti come esseri umani, pure se belli e forti,
portano con sé grandi debolezze e squilibri. Anche la
minoranza dei decisi, molto seri, che avendo intuito l’essenziale
operano strenuamente, a volte tirano il fiato e rallentano,
e mancano il massimo nelle irripetibili opportunità di
superare le granitiche mura del mentale.
- Né i deboli né i forti possono far girare all’indietro
le lancette del tempo per computare a buon esito la
disciplina sciupata, l’azione fioca.
- Da questo gennaio, dopo aver ripassato le indicazioni
iniziali, magistralmente esposte da Massimo Scaligero nel
Manuale pratico della meditazione o in Tecniche della
concentrazione (magari per la centesima volta), iniziate a
sfidare voi stessi a dare il meglio o un po’ piú del
meglio in ogni singolo secondo della Concentrazione.
Liberamente, ossia se voi ne sarete persuasi.
- Abbiamo
richiamato alla vostra coscienza il sentimento della
passione, dell’entusiasmo: ancora un piccolo sforzo e
aggiungete alla passione la disciplina. Passione
disciplinata.
- La passione (qualsiasi passione) senza disciplina è la
ricetta per la rovina sicura. Un impulso arbitrario che
trascini in circuiti fantasiosi la forma esecutiva delle
operazioni interiori è una bravata rischiosa, e talvolta
diventa un biglietto di prima per gli aspetti piú sottili
della demenza.
- Quando, senza averne barlume, l’anima si confonde in
errori micidiali, il lavoro successivo aggraverà il danno
autoinflitto.
- Rileggete
la storia cosmica dell’uomo nella Scienza Occulta di
Rudolf Steiner o nel ciclo di conferenze da lui tenute a
Berlino dal 31 ottobre al 5 dicembre 1911 col titolo L’evoluzione
dal punto di vista della realtà (tradotto in italiano da L.
Flies ma, come accade spesso per i manoscritti di valore
occulto-operativo, mai edito ufficialmente), poi
ripensatela, immagine dopo immagine, cogliete il sentimento
della grandezza e della sacralità del suo divenire
universale. Volate alti! Non attardatevi un momento sull’insulso
terreno dei piccoli pensieri e dei piccoli sentimenti:
pensate Pensieri Cosmici, quelli che scuotono i pilastri
consunti della vecchia Materia.
- Poi create situazioni immaginarie per riprendere un tremendo
slancio, ne abbiamo già scritto a proposito di aiuti alla
Concentrazione.
- Meditate per immagini situazioni “fai-o-muori” in cui
sopportate avvenimenti eccessivi. Ad esempio: siete
aggrappati con le dita ad un cornicione a trenta o trecento
metri d’altezza. Molto piú sotto si intravedono le
strade, o uno spumeggiante orrido montano. Il dolore, prima
tormentoso, diviene acuto, poi lancinante e insopportabile,
ma voi rimanete aggrappati al cordolo e alla scena.
Realizzate la terribile consapevolezza che se la vostra
attenzione abbandonasse l’immagine vi sfracellereste
realmente.
- Oppure correte per una impervia salita, le gambe pesanti
come pietra e attraversate da contratture tetaniche (non
spingete l’immaginare sulla zona del respiro), per
raggiungere una vetta fatale; senza interrompervi giungete
alla cima. Fatene una questione di vita per voi e per chi
amate.
- Poi abbandonate queste immagini e trattenete la loro
intensità animica. Ripetete piú volte l’operazione,
evocando e disperdendo, evocando e disperdendo – coagula et
solve – sino a possedere uno stato, vostro, di intensità.
- Anche se giudicate di non aver rallentato nella qualità
della disciplina interiore, se comparate il vostro attuale
slancio con quello che fareste in condizione di passione e
necessità estreme, scoprirete uno spazio, un margine di
avanzamento che vi era sconosciuto.
- Siamo fortemente convinti, per esperienza diretta, che la
disciplina esoterica è una operazione dell’anima cosí
vera ed essenziale, e la vita troppo breve, per poterci
permettere, giorno dopo giorno, esercizi soltanto corretti.
E sappiamo che questo vale anche per voi.
- Dunque,
da questo mese provate a riafferrare l’esecuzione come se
l’atto interiore a cui vi applicate con tutto il vostro
essere fosse anche l’ultimo.
- Entrate nei brevi momenti di disciplina come se foste dei
condannati a morte in attesa della forca, sapendo che la
Concentrazione che state per fare forse fermerà il passo
del boia (ed in certe situazioni questa è una realtà
interiore).
- Poi lanciatevi, per pochi minuti, ciechi e sordi al mondo e
alla parte familiare di voi stessi, nell’esercizio piú
intenso e assoluto della vostra vita.
- Fate questo una, poi due, poi tre o piú volte al giorno, ma
non “tutto e subito” (i fuochi d’artificio sono
splendidi ma durano pochissimo), costringetevi ad una
progressione lenta e decisa, e in tempi ragionevoli
sperimenterete un cambiamento interiore che mai avreste
pensato di provare e che modificherà il nucleo del vostro
pensare, sentire e volere, mutando anche il modo dell’approfondimento
della Scienza dello Spirito e dell’osservazione del mondo.
- Sarà il miglior guadagno per la vostra vita: aprendo
ulteriore strada alla Forza che dubitavate di possedere.
Anzi, questa Forza spazzerà via le artificiose cogitazioni
cerebrali e gli stati d’animo sciocchi e inutili (di cui,
in fondo, vi lamentate sempre), mentre prenderà
concretezza, come ora per voi sono concrete gambe e braccia,
l’arto della percezione interiore.
- Questa è la sfida
possibile che vi proponiamo per l’immediato
futuro, ed è anche il migliore augurio che possiamo farvi.