Temperamenti

Quel Principe che regge el sommo cielo,
per conservar la vita de’ viventi
con amoroso zelo
quattro complession con gli elementi
sotto coperto velo
miste compose, con diverse forme,
parte discorde in sé, parte conforme.

Collera prima dal fuoco depende,
con rubicondo Marte è stata unita:
chi sua figura attende
la vede lampeggiar in fiamma ardita.
Ciaschedun questa rende
pronto, animoso, acuto, audace e fero,
superbo, armiger, furibondo, altero.

Quest’altra ha ’l sangue che col bel pianeta
di Venere congiunto in l’aer puro;
la primavera lieta
rende il suo stato tranquillo e sicuro:
fa la sua gente quieta,
ridente, allegra, umana e temperata,
venerea, benigna e molto grata.

Flemma la terza, col chiaro splendore
della lucente Luna s’accompagna
e ’l verno e ’l molle umore
questa complession umetta e bagna.
Senza nessun furore
rende suoi corpi pingui, umidi e lenti,
placidi, inetti, miti e sonnolenti.

Il quarto loco tien malinconia
a cui Saturno eccelso è coniugato;
la terra in compagnia
coll’autunno natura gli ha dato.
Chi è di sua signoria
son magri, avari, timidi, sdegnosi,
pallidi, solitar, gravi e pensosi.

Questo conserva la natura unita,
di qui deriva e vien la concordanza
d’anima e corpo in vita;
e se fra lor vien qualche discrepanza,
ragion pronta ed ardita,
frenando il senso con sua giusta legge,
tal consonanza difende e corregge.

Anonimo del XIV sec.