Dedicato
a C.S. Lewis |

Proseguo
nel mettere a disposizione dei lettori la
corrispondenza via email, capitatami
accidentalmente tra le mani, che il giovane diavolo
Giunior Dabliu Berlicche, studente iscritto alla
perversamente prestigiosa Furbonia University, invia
a suo zio Malacoda all’indirizzo elettronico Malacoda@redimendi.pur.
Andrea di
Furia
Premessa |
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Carissimo zio
Malacoda,
scacco matto! Sono il
primo allievo qui alla Furbonia University che supera il compito
in classe contro la volontà esplicita del Master Truffator.
Certo, dirai, avevo dalla mia Draghignazzo. Proprio cosí! È
stato talmente impetuoso nella sua difesa delle mie ragioni (in
realtà attaccava ferocemente Sua Selettività satanica, che
odia ed invidia, e che, in assenza di nonno Berlicche, vuole
sostituire nella posizione di Direttore della nostra prestigiosa
Accademia Infernale) tanto che il Collegio alla unanimità (meno
uno), ha decisamente cassato ogni pretesa contraria. Dovevi
vedere quel ‘povero diavolo’ di Sua Esecrabilità
maldicente: la sua codona scattava scomposta, le sue buffe
cornine, declinando a vista d’occhio, lampeggiavano con
intermittenza, ed un fetido filo di fumo nero eruttava da ogni
sua porosità. Ero l’invidia di tutta la mia classe, e oggetto
di curiosità ed interesse per tutti i partecipanti al master in
damnatio administration. Non ho fatto altro che firmare piercing
autografi ai rave party organizzati súbito in mio onore, con la
sapiente regia di Vermilingua, al suono ritmato di un
folkloristico strepitío tribal-infernale e con la ‘volontaria’
partecipazione di un riluttante Ruttartiglio, come primo
tamburo. Sai, zio, che può avere un futuro, in questo ruolo? La
sua esibizione e stata un vero successo mediatico, e non
immagini la mia soddisfazione, come festeggiato! Vermilingua
già parla (la sua solita deformazione professional-tribale) di
aprire súbito le prenotazioni per un elettrizzante gran tour
arítmico in tutti i gironi. Per non parlare dello smisurato
orgoglio di Draghignazzo (che ha trasmesso la sua filippica in
diretta nei cinque pestíferi Arcontati delle Tenebre) e delle
battutacce della nostra caliginosa tribú all’indirizzo
astrale della mia nèmesi didattica. Purtroppo so bene che a Sua
Implacabità frantumante non mancano argomenti e carte
convincenti nell’immediato futuro. Potrebbe ottenere, ad
esempio, che la mia vexata quaestio individuale, o magari quella
di gruppo, trattino esclusivamente argomenti economici, e questo
mi metterebbe in grande difficoltà. Eh no! Troppo facile! Tu lo
sai bene, zio: il troppo facile mi annoia. A me piacciono
emozioni piccanti, non stitici brodini sentimentali. Che
entusiasmo malèfico posso mettere, quando è cosí semplice
perdere la nostra vittima umana attraverso l’oro e il danaro?
Come diventano lamentosi quando non l’hanno! Basta suggerire
che qualcun altro ha il loro oro, per trasformarli in “delinquenti
allo sbaraglio”. Eh no! Troppo facile! Quando attraverso
raggiri e delitti l’hanno conquistato nel piú breve tempo
possibile, diventano subito supponenti, arroganti, alzano la
voce, si mettono in mostra, i poverini. Eh no! Troppo facile!
Quando poi lo accumulano, diventano silenziosi, si installano
nelle istituzioni bancarie, creditizie, nelle assicurazioni,
come il Ragno nella tela, e operano le loro speculazioni
protetti all’ombra delle istituzioni, protetti dalle leggi
stesse! Facile. Facile. Facile! Eh no, troppo facile! Come odio
le banalità: è inutile, la mia stessa natura di pestífero
fuoco mi penalizza. Ho sempre desiderato promuovere catastrofi
collettive, dagli tsunami agli scontri ferroviari. Mi tediano
invece tutte queste manfrine one to one. Le lascio volentieri a
quei cornutissimi snob cacadubbi della Fanatic University. E
poi, a te zio lo posso dire, sono anche un poco confuso: Sua
Cancerosità velenosa è stato chiaro, chiaro, chiarissimo! Mi
ha portato in uno di quei momenti chiave del Gran Libro della
Vita che ci entusiasmano, ci caricano, ci motivano e ci
confermano tetràgoni nella nostra carriera di tentatori
professionisti. Hai presente le guerre di religione? Ebbene mi
ha portato al Top, nel Medioevo, quando una crociata è stata
suscitata non contro infedeli o pagani, ma contro altri credenti
nella religione impulsata dal Nemico stesso. Che infernali
congressi, che sulfuree emozioni! La salivazione fetida era al
massimo, dovevi assaporare cosa producevano i roghi e le torture
sportivamente sponsorizzate dalla ‘Santa’ Inquisizione e dai
suoi supporter piú zelanti. Davvero un delirio fantastico! Ne
ero sommerso, fermavo l’attimo e me ne cibavo avidamente
quando Sua Voracità pantagruelica mi ha rocamente ringhiato
contro: «Senti come è libidinosamente soddisfacente bramare
momenti come questo? In cui puoi nutrirti di queste meschine
passioni umane troppo umane? Cosí forti, cosí sostanziose per
noi? Ebbene sappi che, se non supererai soddisfacentemente l’antítesi
finale, tu sei questo per me! Odio la creatività immediata con
cui risolvi problemi che a me richiedono eternità faticose.
Quest’odio oggi divora me, ma se non superi la prova… domani
divorerà te!». È poi svanito per un corridoio astrale,
lasciandomi a meditare le sue parole. Capirai, zio, alla sola
idea… ho perso tutto l’appetito.
Il tuo
pensierosissimo nipote
Giunior
Dabliu |