Nell’arcipelago indonesiano,
scienziati d’avanguardia sostengono di aver trovato i resti di un umanoide preistorico, collocato
tra l’homo erectus e l’homo sapiens,
vissuto, dicono, 28.000 anni fa, alto circa un metro e con un cervello grande quanto un’arancia.
Il ritrovamento mette in discussione tutte le teorie evoluzioniste darwiniane. All’ominide
è stato subito dato un nome:
“HOMO
FLORIENSIS”
Difficile è capire se l’ominide
sia un antenato della razza umana
da cui secondo Darwin discendiamo,
oppure se l’immagine descriva
un uomo del presente degradato
alla forma scimmiesca perché dedito
alla bestialità di propria scelta,
vivendo come un bruto e non servendo
le virtú che il poeta consigliava
unite alla preclara conoscenza.
Nudo, barbuto, senz’alcun pudore,
predatore dei beni di natura,
è l’uomo del passato e del presente.
E se non cambia castigando l’ego
a vantaggio di spirito e morale,
finirà nel futuro tale e quale.
Egidio
Salimbeni |