Il vostro spazio

Attraverso il fuoco
che scioglie ogni vincolo
un mondo di immagini
mi rivela l’eterno,
un pensare nuovo
illumina i miei passi
ed il cuore si riempie
d’eterna primavera.
Tra le nubi ed il sole
le stelle si palesano
e l’Arcangelo luminoso
mi indica la strada
musica ed armonia...
consustanziale a Dio
non conosco piú la morte
l’edenico distacco
il nulla.

Raffaele Sganga

Non oscurarmi. Ho bisogno di forza
ogni ora del giorno martellata
sul cemento duro degli anni
che ho vissuti in silenzio.

La forza che tende dentro le ossa
l’oscura volontà trattenuta sul gesto
trova la via dell’istinto piú forte
e spinge fuori la vita dal buio.

Spremo l’acido giallo che morde dentro
aspro nel ventre; e ancora si allontana
la tortura di sempre, per la breve
luce di un’ora senza peso. E dolce,
libero nello spazio, il sentimento
suona di rose.

Camillo Righini

Nell’arcipelago indonesiano, scienziati d’avanguardia sostengono di aver trovato i resti di un umanoide preistorico, collocato tra l’homo erectus e l’homo sapiens, vissuto, dicono, 28.000 anni fa, alto circa un metro e con un cervello grande quanto un’arancia. Il ritrovamento mette in discussione tutte le teorie evoluzioniste darwiniane. All’ominide è stato subito dato un nome:

“HOMO FLORIENSIS”

Difficile è capire se l’ominide
sia un antenato della razza umana
da cui secondo Darwin discendiamo,
oppure se l’immagine descriva
un uomo del presente degradato
alla forma scimmiesca perché dedito
alla bestialità di propria scelta,
vivendo come un bruto e non servendo
le virtú che il poeta consigliava
unite alla preclara conoscenza.
Nudo, barbuto, senz’alcun pudore,
predatore dei beni di natura,
è l’uomo del passato e del presente.
E se non cambia castigando l’ego
a vantaggio di spirito e morale,
finirà nel futuro tale e quale.

Egidio Salimbeni