Dedicato
a C.S. Lewis |

Proseguo
nel mettere a disposizione dei lettori la
corrispondenza via email, capitatami
accidentalmente tra le mani, che il giovane diavolo
Giunior Dabliu Berlicche, studente iscritto alla
perversamente prestigiosa Furbonia University, invia
a suo zio Malacoda all’indirizzo elettronico Malacoda@redimendi.pur.
Andrea di
Furia
Premessa |
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Carissimo
zio Malacoda,
- il mio parere, invece, è che sono un poco
deluso per la pochezza dell’elaborato di Ringhio! Risulta evidente
che è tutto teso a compiacere beceramente Sua Pestilenzialità
nauseabonda, e le sue manifeste preferenze, piuttosto che a
prodursi in un elaborato originale ad alto valore aggiunto di
perfidia. Certo, tutto va considerato alla luce delle diverse epoche e
delle variopinte location animiche, caso per caso, ma
personalmente (già che era entrato in tema) avrei suggerito al
soggetto in esame di istituire un fondo comune, meglio se chiuso ed
esclusivo, possibilmente dove i membri facciano parte del governo o
siano i rappresentanti palesi od occulti dei piú spregiudicati
potentati economici e politici. Oppure, in alternativa, un Fondo
Pensione, o una Società di Gestione o una Private Equity. Il
punto chiave è che il peccatore singolo opera meglio se è ingruppato,
ed è meglio controllabile da parte nostra dietro il paravento di una
società… autorizzata legalmente. Non mi faccio deviare dal fatto
che i nostri cugini della Fanatic University vogliano attribuirsi il
merito della paternità di questa strategia di legalizzazione del
malaffare per averla illusoriamente declinata apertis verbis
come “indispensabile aiuto alla corretta crescita industriale ed
economica di tutti i paesi, mirante allo sviluppo del benessere
sociale globale, ma soprattutto strumento essenziale per combattere la
povertà e la degradazione dell’uomo in tutto il mondo, per
distruggere definitivamente le sperequazioni tra il nord e il sud, tra
l’est e l’ovest, eccetera, eccetera…”. In realtà, dopo
tutta la fatica di nonno Berlicche (al tempo del suo fumoso e
tenebroso blitz fulminante tra Londra e New York) per far sí che la
legislazione finanziaria delle comunità guida sulla terra rispondesse
in modo ferreo ad una logica essenzialmente speculativa ed usuraria
(naturalmente poi spacciata per economica tout court),
credo sia ormai indubitabile che la moltiplicazione indiscriminata di
queste istituzioni finanziarie e bancarie ad alto tasso di
cancerosità sociale possa essere il mezzo piú efficace circa il
pervenire prima a quel clima malèfico che da millenni sponsorizziamo
qui alla Furbonia: quello propedèutico alla guerra tra civiltà!
Imporre una civiltà sulle altre (principalmente come diabolico
antídoto all’idea della Tripartizione dell’organismo sociale che
con una certa inopportuna insistenza negli ultimi tempi viene
ciclicamente impulsata dagli Agenti del Nemico), è un ‘idealismo’
cosí perverso e malvagio, zio, che spero di poter adeguatamente
illustrare nei suoi presupposti e sviluppi piú devastanti... per
garantire un master cum laude alla mia antítesi. La tecnica
relativa a queste istituzioni cosí grintosamente vampiriche, poi, è
risaputa e sempre efficace. Sintetizzata qui alla Furbonia University
da quel raccapricciante supersecchione del nostro Master Truffator
(mentre elaborava la sua lectio brevis piú famosa, quella
applicata cosí ferocemente alle ambizioni di Filippo il Bello cui
siamo debitori, fra le varie cose, di una tra le piú riuscite e
scoppiettanti crociate antieretici), per renderla lecita prassi i suoi
financial pitbull si sono poi accaniti affinché fosse accolta
formalmente dalle legislazioni nazionali di tutto il globo. La genialata
è che questa procedura, ormai divenuta “sistema” e
globalizzandosi, fa temporaneamente godere intere compagini di
speculatori legalizzati e non, dico temporaneamente perché per un
periodo di tempo di gran lunga piú esteso poi godremo e ci
divertiremo ripetutamente [noi] molto-piú-assai
con queste antipatiche e promettenti canagliette.
- Speculatori,
perciò, da coltivare e vezzeggiare ben bene con illusori e
consistenti benefit sul piano fisico, perché al tempo stesso
produttori di un’antisocialità contagiosa ed erogatori, a largo
raggio, di buona parte di quelle gustosissime paure e passioni delle
quali tanto desideriamo nutrirci a sazietà. Dall’altro lato della
medaglia, poi, la loro sclerotica ossessione monetaria scaraventa nel
piú totale sconforto moltitudini di famiglie che la speculazione
finanziaria, opportunamente legalizzata, getta sul lastrico e magari
(perché no) anche nelle discariche. Olé! Sono interi paesi che
vengono perfidamente devastati dal tango indiavolato della
speculazione finanziaria mondiale piú beceramente truffaldina,
ridotti alla miseria e alla disperazione piú nera. Tutto ciò ci
rende cosí selvaggiamente bramosi che dobbiamo stare molto attenti,
purtroppo, ad un disgustoso ritorno di sensibilità etica degli
speculatori stessi. Debbo riconoscere, tuttavia, che il piccolo
Ringhio ha ovviato egregiamente alla debolezza dell’elaborato
suggerendo alla sua cavia di creare una Fondazione per quelle
fastidiose malattie terminali che tanto preoccupano le nostre vittime
da quando, seguendo pedissequamente le ideologie dogmatiche dei loro
piú prestigiosi e assatanati scienziati materialisti, adeguatamente
indottrinati da noi in proposito, ne hanno dimenticato e
perduto le ragioni profonde e le motivazioni evolutive. Neppure
un Paracelso, neppure un Hanemann, per nostra fortuna, sono
stati capaci di risvegliarli da questo ottundente torpore animale. D’altra
parte, nonostante il nostro favore ed appoggio a queste istituzioni e
al comparto tutto (farmaci, biotecnologie e soprattutto il surrettizio
e promettentissimo dogmatismo genetico, con cui si potrà in futuro
spiegare tutto e persino il contrario di tutto) i nostri
servizi segreti (l’ho saputo direttamente dai tutor)
ritengono purtroppo utilizzabili anche dal nostro Nemico, a suo
precipuo vantaggio, siffatte malattie cosí coinvolgenti le
collettività… dal momento che sollevano nell’umanità intera, a
ondate, tanta insidiosa solidarietà sociale. Ma, ci ha detto Sua
Bavosità vomitevole: «Un buon versamento al giorno... toglie il
rimorso di torno!». È questo il motto che tacita le coscienze piú
deste e addirittura, nelle aree piú promettenti, riusciremo anche ad
appesantire gli atti di liberalità con tasse e balzelli odiosi…
cosí da soffocare preventivamente qualsiasi possibilità di libero
sviluppo culturale. Ora, zio, non è fin troppo rozzo tutto
ciò? Personalmente preferisco la vision di nonno Berlicche,
perché piú legata alla religione che all’economia. Tuttavia
capisco bene – in qualunque modo e grado si configuri la nefandezza
compiuta ed indipendentemente dalla sua piú o meno quotidiana
reiterazione – come il suo far credere alla cavia umana che l’uso
di sacramenti come la confessione sia uno strumento infallibile e
sicuro per ripulirsi l’anima… capisco bene, ti dicevo,
come
sia un sistema limitato e valido, per il momento, solo a determinate location
confessionali. Eppure,
è cosí perfidamente divertente instillare in loro questa logica
convinzione inconfutabile, in apparenza, mentre poi passiamo noi,
al momento opportuno, ad incassarne in sostanza gli interessi.
I momenti successivi al decesso delle nostre bramate vittimucce sono
cosí intensamente esilaranti, sono cosí malvagiamente impagabili...
per come ci rimangono male! E vuoi mettere, zio, il brutale entusiasmo
che ci viene dal far loro comprendere dopo... nel post-mortem...
la differenza reale, che intercorre tra apparenza e sostanza?
Ma capisco bene, peraltro, come tutto questo possa essere apprezzato
soltanto da palati diabolici malignamente fini.
- Il
tuo esteticissimo nipote
Giunior Dabliu
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