
Un
dominio al tramonto
- Il
dominio del mondo poteva sembrare fosse finito
definitivamente nelle mani dello Stato Guida,
eppure, proprio nel momento di massimo potere,
iniziò un declino irreversibile per l’Impero
Occidentale: infatti, la politica di potenza di
Washintonus non era piú tollerata da gran parte
del pianeta.
- Ridimensionato
ed ammansito il Sol Levante, obbligato il
Rossoceleste Impero a finanziare il Dollarus,
umiliata la Russia e piegata in parte la
Mezzaluna, all’Impero
d’Occidente non
restava che ricondurre al proprio disordine
corruttivo, le Province dell’Europa.
Certamente, non tutti coloro che sentivano
sfrecciare sulle loro teste i cacciabombardieri
dello Stato Guida esprimevano un legittimo
disagio o imprecavano contro gli oppressori, ma
sempre più andava montando un sentimento
diffuso di ripulsa verso i colonizzatori del
mondo. L’entrata della Turchia nell’Unione
Europea era essenziale per la Corte Imperiale di
Washintonus. Questo pasticcio interculturale
chiamato melting-pot era stato imposto in modo
forzato all’Europa: esso faceva parte di un
piano che avrebbe dovuto indebolire sia l’Europa
che l’Islam.
Controllo
dell’informazione
Naturalmente
il controllo dell’informazione deviava di continuo l’attenzione
dei popoli dal problema reale: l’essere occupati
politicamente, economicamente e spiritualmente da una
potenza straniera era assolutamente inaccettabile. Il
controllo dell’informazione avveniva in questo modo:
i grandi gruppi editoriali erano diretti da qualche
rappresentante dell’Aristocrazia degli Eletti, in
contatto con la Corte imperiale. Le notizie prescelte
venivano amplificate, le idee buone al servizio dei
popoli venivano svillaneggiate, tutto doveva venir
filtrato attraverso il consenso dell’Aristocrazia
che decideva ciò che fosse politically correct.
Questo era “il sistema”.
Tre
esigenze dell’Europa
- Che
cosa mancava all’Unione Europea nei primi anni
del Secondo Millennio, per trovare una completa
consapevolezza della propria missione storica e
della propria identità? Mancavano tre cose:
a) uno sviluppo armonico dell’economia,
liberata dal potere finanziario;
b) una classe dirigente sovranazionale,
riconosciuta da tutte le nazioni, composta da
uomini saggi, statisti onesti ed avveduti;
c) un potere spirituale capace di contemperare
le esigenze dei diversi popoli, delle diverse
culture e delle diverse religioni. Una
informazione libera dai condizionamenti
imperiali.
- Insomma
era necessario creare delle camere economiche a
cui affidare i problemi dell’economia, inoltre
sostituire i proconsoli imperiali con alte
figure di statisti al di sopra dei nazionalismi
egoistici, ed infine riconoscere la necessità
di difesa delle singole culture, religioni e
idee politiche.
Delle
personalità carismatiche
- Come
uscire dagli inganni imperiali? Questo si
domandavano gli europei piú coscienti. Come
trovare la forza di superare le divisioni
partitiche europee, come rialzare la testa e
costruire un accordo con la Russia cristiana? Come
cacciare i mercanti dal tempio europeo ed
impedire ai gabellieri imperiali il drenaggio
delle risorse economiche? Il vero problema dell’Europa
si manifestava con un senso diffuso di perdita
delle speranze. In quell’epoca mancavano
ancora i capi carismatici sovranazionali, capaci
di guadagnare il consenso delle tribù di
Destra, Sinistra e Centro.
- La
mancanza di speranza aveva radici profonde nel
fatto che i popoli si sentivano privati di
figure guida. L’economia europea stava
rallentando in modo considerevole: la mancanza
di speranza, quando investe uno o più popoli,
è come una carestia spirituale. Poi c’era
sfiducia nella politica, che in quegli anni si
stava personalizzando sempre piú. Infine c’era
l’irreversibile declino delle Chiese.
Preparazione
dei tempi nuovi
Le
ideologie e i partiti non esercitavano piú
attrazione: erano le singole persone ad interessare i
popoli. Noi, con il senno di poi, comprendiamo il
senso di tale ansia sorda e diffusa: i popoli
volevano delle guide che non potevano ancora avere, a
causa del dominio instaurato dalla Tripartizione
Inversa. Tutta la politica si allontanava dal
ritualismo elettivo dei partiti ideologici del secolo
precedente. Il fenomeno di personalizzazione della
politica era sempre piú legato ad una ricerca
esteriore di “bellezza” del rappresentante
designato. Si trattava della risposta nettamente
materialistica ad una reale esigenza spirituale
(oltretutto, i chirurghi plastico-estetici di quell’epoca
ormai potevano quasi trasformare un volto demoniaco
nel viso d’un angelo).
La
ricerca dei belli
Infatti,
a quei tempi si cercava sempre piú spesso un politico
di “gentile aspetto” in cui riporre la fiducia.
Perché? I popoli cercavano le loro guide future e le
cercavano fra esseri spiritualmente elevati. Se
qualcuno avesse abbattuto alcune barriere di
conoscenza, quei popoli sarebbero stati
consapevoli di ciò che mancava loro: dei capi
capaci di portare lo Stato verso il vero, il bello e
il buono. Questa necessità era già
sotterraneamente presente: si trattava di farla
emergere al di fuori della politica, nel mondo delle
idee che divengono consapevoli e si espandono nel
mondo. Un compito che apparteneva agli asceti del
pensiero, a coloro che potevano operare sul piano del
Pensiero Vivente. Senza questi asceti, nulla si
sarebbe mosso, l’Impero Occidentale avrebbe
continuato a dominare in condizioni karmiche sempre
piú pesanti per i popoli della terra.
Figure
carismatiche
Studiando
gli Annali, ci risulta che la riscossa europea iniziò
anche con il boicottaggio dei prodotti finanziari d’ogni
genere in un’area immensa che andava dal Portogallo
a Vladivostok. Ma tale gesto di
disobbedienza all’Impero
era pregno di moralità, e quando gli europei
sostituirono i loro investimenti borsistici con un
consapevole risparmio legato a banche umanistiche,
solidaristiche e territoriali, iniziò la cacciata
dei mercanti dal tempio europeo, già da tempo avviata
nella coscienza dei popoli. Ora, noi comprendiamo che tale volontà non si
sarebbe mai
attuata senza il contributo di tre figure
carismatiche. Tutti conoscono i nomi dei tre Saggi
riformatori: Johannes Gerpel per il campo economico,
Johannes Canfark per quello giuridico e Johannes
Vinsdex per quello spirituale.
Analogie
con il Risorgimento esperide o italico
Come
l’Unità d’Esperia fu essenzialmente opera di tre
iniziati: Mazzini, Cavour e Garibaldi, anche l’Unità
Tripartita d’Europa ebbe le sue figure carismatiche
e il suo Risorgimento con le sunnominate figure
carismatiche di Gerpel, Canfark e Vinsdex. Ma senza il
lavoro delle élite spirituali, essi non avrebbero
trovato spazio, potere e volontà. |