Il vostro spazio

Sul lago che Catullo amava
dal ramo piú alto di un pino
una tortora invoca lo sposo.
Al finire del giorno
suona accorato il canto:
«Vieni al tuo nido, amore!».
Giunge l’amato infine:
nel vagabondo volare
ha udito dell’amata il richiamo.
Poi, insieme, nel chiarore
attendono l’ombra.
A poco a poco
il crepuscolo ingrigia la terra.
In alto la luce indugia
fra nubi filanti
colorate di rosa:
a dire che il nuovo giorno
porterà il sereno.

Alda Gallerano

 

Parole, tondo canto di pensiero
vive in se stesse in esatta misura
discendono da un luogo senza spazio
dove muovono libere le cose.

Ora qui sulla carta, congelate
come farfalle secche dietro il vetro
rimandano nell’ombra un lieve suono
eco di un mondo di tempo diverso.

È bianco e freddo come cotone
il foglio vuoto che aspetta i segni

le parole non suonano piú vive
forti d’amore e di dolore insieme

nel buio sfugge l’immagine vaga
cercata con fatica sempre nuova.

Camillo Righini

Scendeva
il silenzio,
come un velario,
sulla scena immota.
Il sole roteante
tramontava,
e dalla terra,
come vapore nascosto,
saliva il buio.
Gli occhi,
fatti vicini
al cuore,
divorando il silenzio
immobile di Ronda,
attendevano
il mistero,
che si posa.

Letizia Mancino

 

Le note della mutevolezza
disegnano la commedia del destino
nei respiri di una danza.
È principio di sorte
e terminazione d’immagine
nel segno chiaro del Cammino.
È respiro di Coscienza
e ritmo silenzioso
nella mano del Divino.

Giuliana Tonell

Lungo è il cammino
che conduce alla Madre,
al sacro ruscello
dove ogni sorso ristora.
Lungo è il cammino
tortuoso per l’anima,
che nel dolore si forgia
e dà forza al pensiero.
Lungo è il cammino
nel nascere e morire,
nello sciogliere ogni vincolo,
nel ritrovare il Figlio.

Raffaele Sganga

 

Cose turche

Alla ricerca di piaceri esotici sempre piú sofisticati, gli italiani hanno riscoperto il bagno turco, adattandolo alle piú recenti tendenze esoterapeutintellettualchic.

Siete persone sole?
Benvenuti e salaam!
Trattamenti con coccole
vi faranno all’hammam.
Fra mosaici e fontane,
dopo un bagno e un massaggio,
come pascià e sultane
passerete a un assaggio
di tè aromatizzati
nel Café letterario.
E cosí rinfrancati
scorderete l’orario,
ma non l’emolumento
di euro cento e passa
per l’intrattenimento,
versato pronta cassa.

Egidio Salimbeni

Domenico Morelli  «Il bagno turco»