
Carmelo Nino Trovato «Le acque sognanti ‒ Piccole vasche silenti»
Ama e lascia.
Raccogli
e ama nuovamente
ciò che del tuo cuore
fa parte
ma che tuo
non sarà mai.
Perché ci sono cose
che fanno parte di noi
‒ cosí come tu
fai parte di me ‒
e che non avremo mai.
Oleg Nalcoij
Serena è la notte
nel silenzio assoluto
del mondo,
caldo rifugio all’anima
tormentata dal giorno,
tessuto di vane azioni,
di inutili pensieri.
Al tramonto
gli atti, i pensieri
come uccelli fugaci
son volati
nel nido del volere,
della mente.
Ne usciranno domani
rinnovati,
per giocare a rincorrersi
nel mondo
fino al nuovo tramonto,
all’ora che segna il riposo
per la natura, gli animali
e l’uomo.
Alda Gallerano
Melodia
Quando conosci
la Musica delle Sfere
hai afferrato il segreto
del silenzio.
Vivi il prodigio dell’armonia
che si fa musica.
La musica è il primo miracolo
dopo l’uomo.
Le note ti scivolano sulla pelle.
Disegnano fiori e colori,
profumi e progresso,
scrivono trattati di gioia.
La musica ha steso
millenni di storia.
È il ritmo del cuore,
è il dualismo del respiro.
L’uomo ne è intriso
sino alle ossa,
della sua voce ha fatto
il primo strumento,
manualità e matematica
hanno fatto il resto.
È stato il battito sul metallo
a suggerire, a svelarne l’arcano.
Quando senti il Cielo,
la musica diventa Sfera,
si colora d’azzurro
e suona se stessa.
Solo lei sa di farlo
e solo pochi sanno ascoltarla.
La melodia del silenzio
scrive il divenire delle stelle.
Bartolo Madaro
Ombre della notte
come siete
silenziose!
Luna
cosí lontana
la tua luce
gela le tenebre.
Vago mondo
degli oggetti
che traspiri
l’odore della terra,
il tuo vento
mi morde
le membra!
Rumori
smorzati
e irreali
la vostra
è una musica
sconvolgente!
Respiro
profondamente
il sapore
dell’aria.
Lirica e dipinto di Letizia Mancino
Colmiamo di silenzio
le nostre giornate.
Da lí provengono
la saggezza
e la gioia.
Silenzioso
è tutto ciò che raccogliamo
nel riflesso dell’inconscio.
Si amplificano i nostri sensi:
sentiamo la foglia dell’albero
mossa dal vento,
guardiamo con occhi ben aperti
le nuvole in movimento,
tocchiamo la nostra pelle
per percepirne la morbidezza.
Che magia è tutto questo!
Come magia sono
le parole che scriviamo
nella nostra mente.
Non disturbano
ma dilagano
oltre ogni margine visibile.
Rita Marcía
Summit
Il 7 e 8 giugno scorsi, si è tenuto ad Elnau, in Baviera, il G7. Negli incanti silvani le sette superpotenze, Italia compresa, esclusa la Russia, hanno preso decisioni importanti per l’umanità: tenere a bada il surriscaldamento del pianeta, costringere la Grecia a pagare il suo debito e compattare gli europei contro Putin a suon di sanzioni. Tutto come da copione. Intanto che ad Elnau si pasteggiava a birra e salsicce, in Sicilia sbarcavano a migliaia. Un interrogativo legittimo: perché i summit con le feste danzanti al Nord e gli sbarchi invasivi al Sud? Karma o disegno globale?
Mentre in Sicilia sbarcano
migliaia di africani,
i Sette Grandi brindano
stringendosi le mani.
Nella ricca Baviera
si arrostiscono würstel
si affetta la groviera
all’ombra di Frau Merkel.
Mangiano tutti, Obama
sfoggia grandi sorrisi
ma la sua mente trama
a rendere divisi
i russi e l’Occidente.
Non gliene importa niente
se il G7 fallisce,
tanto lui si arricchisce
con la grande finanza
che dirige la danza
dei bond e delle azioni
con vendite e fusioni.
Ma osservando il convito
sorge franco il quesito:
perché non a Milazzo
le farse del Palazzo?
Egidio Salimbeni