Lo slancio della ricongiunzione

AcCORdo

Lo slancio della ricongiunzione

Fiore di luce sempre vivido innanzi al pensiero che pensa secondo la sua folgore inesauribile, fissando l’aereo e il volatile, cosí che ogni luce si faccia vita eterica dell’anima, per vivere della vita della luce come nel vuoto del tempo, prima che il tempo fosse, nell’àmbito beato dell’im­mortalità.

Tutto fiorisce nel fatidico e diviene natura, paradiso: il sogno è realtà, la potenza d’Amore è il massimo slancio del volere. Ma l’umano ancora non è umano.

Ala tesa verso l’illuminante vigile del Cosmo, perché suo sia il Regno e la beatitudine. Scocca dunque l’attimo d’eternità, flusso di destino e ruina lenta fluente ove è l’occasione continua della resurrezione e della vittoria, secondo il canone di Zoroastro.

Emerge dall’informe la chiara forma dell’essere armonico sidereo enunciante il suono della perfetta essenza che porta i mondi e gli esseri alla loro estrema divinità: suono inaudibile ma familiare, verace, magico, della perfetta letizia, della travolgente creatività.

È qui, dinamico e inarrestabile, il fulgureo rettificatore, suscitatore della gioia adamantina. È qui, presso il luogo beatificante.

AccordoOra è tutto un percorso verso la sede di fiamma, ove le nozze di fuoco dell’Io chiamano la massima vampa dell’Amore umano, fatto divino per volontà assoluta. Cosí è certo il decorso della sfera di fuoco cui è aperta tutta la forza scatenata dall’anima. Si ravviva la fiamma del­l’ètere di fuoco, presso il centro della donazione assoluta.

In definitiva, la conclusione è che è inevitabile essere eroi. Occorre essere eroi per essere il piú vicini possibile al Christo, Lui = gli Dei, il Tutto divino, il centro del Tutto, che è ovunque, Lui. La profondità è l’altezza, la discesa è la forza della riascesa ritrovata. Oggi è festa nell’ètere, nella comunione delle anime.

Da ritrovare è lo slancio della ricongiunzione, perché sia Uno l’individuo, l’essere invitto, che cadde, perché in sé frantumato in diversi esseri. La ricongiunzione è il potere soave della grazia. Segno, luce, lampo, stelle. Cosí, d’un súbito, l’eterno annienta il tempo.

Lampo piú lampo è lo stesso eterno, che non ha nulla fuori di sé, né spazio né tempo. Ma ogni volta la folgore vuole il suo intervallo, il suo pensiero: Amore fluisce nel mondo. Perciò ogni momento giunge un messaggio.

Questa è azione del Sole, come secondo la Tavola di Smeraldo, ma per virtú di forze presenti, folgoranti, attuali. Non c’è passato, perché tutto ciò che è all’origine vive ora, perenne.

 

Massimo Scaligero


Da una lettera dell’ottobre 1979 a un discepolo.