Il fuoco ardente del cuore

Ascesi

Il fuoco ardente del cuore

O Madre, o Divina, tramuta in estasi il mio dolore: io ti respiro, profumo e potenza della vita! Anelo a te, o liberazione, oltre l’epoca delle oscure lotte, oltre il piano delle passioni, oltre l’angoscia illusoria: anelo a te, o distacco, vittoria definitiva, liberazione. Tu sei questo, o Divina.

 

Fammi vincere, dunque: riprendimi dal profondo della vita là dove ancora la carne patisce la sofferenza del non essere coscienza. Io sono aperto a te, fisso in te, anelante a te: scendi, o Divina, in me, ricreami, purificami, scaccia l’illusorio dolore, sciogli gli ultimi vincoli: libera il mio cuore, accendilo di chiara fiamma. Dissolvi questo penoso ingorgo che mi lega alla opaca natura; fa che io ignori il frastuono animalesco e profano, che io non sia colpito dagli assalti del piccolo demonio terrestre: dammi il distacco, la vittoria, l’elevazione, il respiro profondo del tuo etere di potenza, la gioia della liberazione risonante nell’infinito.

 

AscesiO infinita, soffondimi d’infinito. Ch’io guardi dal­l’alto il piano della illu­sione e della lotta che me­na alla conoscenza di Te; ma dammi fuoco e poten­za, gioia sottile e dominio, perché io partecipi al gran Giuoco, come tuo strumen­to, dalla tua parte, inspi­rato dalla tua energia di­vina. Che io sia forte, in­crollabile, serpentino, lieve, rapido, luminoso, gioioso, aereo, saggio, irresistibile, per la tua lotta.

 

Che io sia strumento del­la divinizzazione del mon­do, o Şakti: fa che io doni a te tutto il mio essere, affidi a te tutta la mia vita, che io non esista piú. Cosí, come un fiore celeste, nasce nel centro della mia vita l’Amore: l’Amore che è sorriso verso tutte le forme, gaudio radicale irradiantesi per tutto l’Universo, canzone angelica, tocco magico di arpe celesti, trillo, giubilo, canto, esultanza ardente, calore di tutta la rete sanguigna (scomparsa del dolore, assenza di ogni sofferenza, guarigione rapidissima, salute prodigiosa), potenza divina del cuore profondo, segreta gioia che si espande, illuminando ogni spazio.

 

O Divina, attraverso ogni prova io permango aperto al tuo flusso di luce che scende dall’alto: in ogni istante la mia anima s’identifica con la tua vastità.

 

Tu m’infondi un Amore nuovo, misteriosamente gaudioso: è una vibrazione che disintegra l’unità fisica trasformandola in un fascio di correnti, in una volontà senza corpo: tutta la vita se ne ricolma e diviene un abisso di armonia. Il resto è perduto, dimenticato. Tu sola esisti, o Madre Divina, o ricostruttrice infallibile della mia essenza, genitrice della mia dormente divinità. Rinascere in te! Per te! Dimenticare la morte, il sonno, l’illusione: rinascere, rifiorire nella tua beatitudine, purificarsi nella tua luce, ritemprarsi nella tua gioia, plasmarsi nella tua potenza.

 

O fonte divina di vita: ti attendo: fluisci in me!

 

 

Pace

 

O Divina, infondimi la pace che distacca, libera e ricrea. Addormentami col soffio aereo che scende dall’alto: la tua mano sfiora le mie palpebre ed io ti respiro dal cuore. La mia testa è circonfusa di calma: io mi abbandono alla discesa del calmo sonno. Nulla è piú legato in me: tutto si scioglie, si libera, si fa aereo e lieve come le forme della dormiveglia: è la tua pace che si sposa con tutta la mia anima e le mie cellule. Io mi dissolvo in luce quieta e riposo nel profondo. Mi sprofondo, mi abbandono a te, o Divina: lascio il mio corpo al flusso aereo della tua calma beatitudine. La mia mente è gioiosamente calma: la liberazione scorre nelle mie vene: giaccio nell’oceano della tua pace: mi apro a te nel silenzio solenne della contemplazione, sotto la maestà del tuo tempio universo: io dormo dissolto nella tua quiete abissale, sprofondando beatamente nell’infinito. Pace – pace – pace. Tutto è pace in me. Nell’azzurro silenzio fiorisce la luce.

 

La gloria della divina, dormente serenità sfiora il mio sonno vigile. Silenzio. È la gioia vasta che pervade il cuore, lo libera nella soffusione d’Infinito. So adagia nel mio cuore la pace e vi regna l’Amore Infinito. L’Amore Divino è nel mio cuore. L’amore Divino è nel mio cuore. L’Amore Infinito. Nel cuore.

 

O Divina, tu che misteriosamente abiti in me, esulta nel mio cuore dischiuso, vibra in me con potenza che scuote l’inerzia. Fluisci in me!

 

Io mi ritiro, ritorno indietro e lascio a te tutto il mio essere: esso è tuo e tu in esso compi la tua magica opera, realizza lo yoga, accendi la tua fiamma, diffondi il tuo etere, inspira la tua forza. Rendilo tutto purità e amore, fanne un vaso cristallino ricolmo di luce. Compi lo Yoga in me con magica sapienza: io assisto silenzioso e devoto: fluisci in me, compenetrando ogni parte, ogni organo, ogni cellula, ogni atomo: tu t’impossessi di tutta la vita che è in esso e la trasformi, soffondi la carne e la purifichi, giungi in ogni regione profonda, in ogni segreto dell’essere: nulla ti resiste, tutto penetri, scuoti e ricrei: bruci, detergi e ricostruisci. Sei Potenza tra le potenze e rendi gioia e coscienza di te questo corpo che io ti ho offerto. Dovunque fughi la tenebra e disperdi la pesantezza, lavi le impurità, tocchi e guarisci il male, resusciti l’armonia, rendi tutto una sinfonia gaudiosa. Gioia di donarti tutta la vita, gioia di essere te, di essere in te, gioia di cantare la tua gloria: felicità infinita, canto, emozione divina, attonita dolcezza, gioia, gioia, gioia di sentirti fluire dall’alto e scendere in ogni molecola del corpo.

 

Cuore di luceDio, Aum, Krisna, Gesú, Michael, Budda, Mitra, Śiva, Madre, Uno, Tutto, Saccidananda, Amore, Potenza, Luce: tu sei in me. Io sono ritornato in te: io ti ho offerto il sacrificio sul fuoco ardente del cuore che tu hai acceso: e il cuore arde e i tuoi raggi penetrano la testa, e il cuore brilla di luce fiammea e la corona azzurra incorona il capo, e la dolcezza potente si diffonde dal cuore e la luce si fa sulla fronte: il sole brilla nel cuore e la conoscenza sboccia nel cervello. Beatitudine della doppia armonia. Sintesi sopramentale. Amore e conoscenza. Gioia! O Divina, amare te che compi lo yoga in me: tu sei l’Amore. Morire in te per la potente nascita.

 

O Divina, instilla nel mio sangue il fuoco con cui dài vita agli universi: che cosa è questo fuoco? È l’esplodere rapido e istantaneo di una primavera, un fiorire improvviso, una trasformazione del cuore: l’umano finisce, e tutto rinasce nel grembo aereo dell’immenso. Temere, odiare, desiderare, trepidare, soffrire: cenere dispersa del rogo di purificazione. Tutto è arso sul fuoco del cuore: fuoco che sale, penetra, si espande, fuoco che deterge e ricrea, fiamma rossa fluttuante, animante la gloria di una invincibilità, di una incrollabilità gioiosa. Nasce il sorriso felice, nasce l’ironia soave dinanzi al ghigno del demonio ringhioso, nasce l’aristocratica potenza dinanzi agli elementali aggressivi. Angelico è il senso segreto dell’essere, come sostanza di un nucleo solare nel vortice avvampante di mondi in formazione.

 

Massimo Scaligero


M. Scaligero – A un discepolo –3-13 aprile 1937.