La dominazione dell’Infinito

Ascesi

La dominazione dell’Infinito

Madonna

 

O Madre potente e soave, accoglimi nella tua vastità, aprimi il Tuo Infinito, irradia in me il Tuo Amore. Fammi sentire la Tua trascendente Beatitudine: fammi sentire la mia unità con Te, l’identità del mio Puruşa con Te. Io dal profondo della mia vita sono aperto a Te. Io Puruşa Ti venero, Ti sento e Ti realizzo nello stato della potente Beatitudine.

 

O Madre Divina, la mia vita è tutta consacrata a Te, offerta a Te in sacrificio. L’“ego” scompaia, e Tu prendi la guida di tutto il mio essere! Che io divenga Tua vita, Tua azione, Tua forza, Tua gioia! Ricostruiscimi, o Madre, ricrèami puro, gioioso, solo devoto a Te. Dàmmi il Tuo Amore potente.

 

Essere nel puro Infinito: consistere nell’essenza originaria che è felicità segreta, libertà, salute. Evocare nel cuore l’In­finito. Sentirsi liberi da ogni modificazione del mondo esistenziale: calma silente nell’intima anima: aprirsi all’Infinito e alla sua Şakti. Sentire il suo Amore, la sua Potenza, la sua Divina Coscienza: ritrovare la propria origine dell’Infinito. Amare l’Infinito. Contemplazione devota dell’In­finito. Sentirsi creatura dell’Infinito, sentirsi soffusi d’Infinito. Risolvere la propria individualità nel­l’Infinito: amare, amare, amare infinitamente l’Infinito. Sentire nel cuore l’Infinito: non vedere piú le forme finite, ma sentire soltanto la dominazione assoluta dell’Infinito.

 

Fonte di luce e di potenza, Madre cosí vicina al mio cuore e al mio pensiero, essenza della mia vita, desta in me il Tuo Amore rigenerante. Dammi l’umiltà e il raccoglimento nel ricevere la Tua grazia, fa’ che io Ti accolga sereno e silenzioso, del tutto aperto al Tuo flusso che trasmuta, malleabile e duttile al Tuo tocco, sottomesso, libero da ogni orgoglio o egoismo, solo animato dal Tuo perfetto Amore, da quel perfetto Amore dinanzi a cui nessun male resiste. Io Ti sento attiva e potentemente trasmutatrice nel profondo della mia vita. A Te è affidata tutta la mia vita.

 

Fa’ sbocciare la luce nel mio cuore. Fa’ che io mi ritiri segretamente nel cuore, e trovi il mio rifugio nella sorgente di luce del cuore, nella sorgente d’amore del cuore.

 

O Madre, io sono costruito da Te, sorretto da Te. Ma voglio essere piú compenetrato da Te.

 

Sentire il cuore: sentire il primo rilasciamento del cuore: rilasciamento intorno alla zona del cuore. Sentire il cuore cominciare a sciogliersi. Alleggerire il cuore, sbloccare il cuore, liberare il cuore.

 

Mi abbandono, mi rilascio, mi disciolgo: sono un “qualcosa” nelle mani dell’Infinito: sono una passiva espressione dell’Infinito. Sono il “nulla” che vive silenzioso nella possibilità dell’Infinito. Anzi non vivo, sono vissuto. Non sono. Ella è, ed io mi lascio vivere dalla Divina Silente. Mi lascio andare al Suo flusso senza sapere, sono nel Suo Principio; sono il “nulla” che tace e che è talora riempito, senza saperlo, d’Amore. Mi abbandono, mi dissolvo, mi disperdo, mi rilascio, mi annullo, mi confido alla Misteriosa: dimentico per sempre d’essere. Chi sono? Nessuno. Che io non sia piú. Che io mi dissolva. Mi assimilo col Silenzio della Divina, mi confondo nella sua Pace Ignota. Cosí è la Beatitudine!

 

Mi abbandono all’Infinito e mi lascio andare al puro vuoto. Silenzioso, distaccato da tutto, mi dissolvo totalmente nel Nulla trascendente. Abbandonato, vivo nel superiore Mistero, sereno come il cielo immacolato, fresco come l’autunno, trasparente come l’acqua pura. Assente ed estraneo, del tutto morto alla vita, permango inconoscibile nella mia solitudine trascendente.

 

Celeste è la mia Non-Vita. Abbandonato, passivo, dissolto, sono mosso soltanto dall’Ignoto, sono sottomesso all’Infinito, donato all’Infinito, obbediente all’Infinito, abbandonato all’Infinito. Cosí mi annullo nell’Infinito: mi identifico con l’Infinito. Cosí sono vissuto dall’Infinito.

 

Retrocedo nel Nulla e mi dissolvo nel Vuoto. Mi abbandono all’Immobile Trascendente. Tutto diviene in me trasparente Silenzio. Mi dissolvo nel Nulla. Lascio essere in me soltanto la Pace della Solitudine superiore. La Pace occupa me passivo e dissolto. Io non solo piú: la beata Beatitudine della Pace è il mio Vuoto. Mi annullo nel Nulla della silenziosa Beatitudine. Trasparente e dissolto, divengo l’im­mobile silenzioso: cedo sempre piú alla Pace profonda, cedo in ogni parte sottile dell’essere, sino all’annullamento beato. Non sono che nulla nel Nulla. È soltanto la Pace della Beatitudine superiore: il mistero del Sat-Puruşa.

 

Io non sono questo corpo, io non sono questo insieme di sensazioni, di stimoli, di pensieri. Io non sono questa massa di carne, di ossa, di tendini, di vene, di nervi. Io non sono i miei arti, il mio tronco, la mia testa. Io sono di origine celeste, sono uno straniero nel mondo della natura, sono l’immortale Puruşa, libero, superiore alla mia natura. Sono estraneo alla legge del mio corpo: lui sente, soffre, gioisce, si turba, si affatica: Io, di Essenza Divina, non posso identificarmi col suo divenire: Io assisto, domino, guido, trasformo. Aperto alla Şakti, recante la Beata Serenità, vivo nel mistero della Solitudine superiore, libero e trascendente.

 

Amare illimitatamente il mondo, le cose, le creature: sentir nascere dal cuore una venerazione profonda per tutto il creato. Sentir nascere la Grazia della Divina Şakti nel cuore: si purifica il cuore e si riempie di Beatitudine Divina. Nivea purezza d’Amore nasce nel mistero del cuore. Preghiera profonda e felice alla Divina Şakti, nel mistero del cuore. Adorare la Divina nel segreto silenzio del cuore: irradiare l’amore infinito dal segreto e puro silenzio del cuore, in nome della Grazia della Divina Vergine Şakti.

Ascesi

 

O Gaudio Divino, pervadi il mio cuore: Tu sei l’Amore soave che inebria il mio cuore: sei la Gioia celeste nel mio cuore. Nel mio cuore sento la Tua infinita armonia: sei la liberazione felice nel mio cuore. Io ti canto e ti amo nella Beatitudine del cuore.

 

O Madre Divina, allègrami vastamente, accendimi di fuoco d’Amore, àrdimi nel cuore. Dàmmi la vastità dell’Amore Divino nel cuore: amarti infinitamente nel cuore, donarti tutta la vita nel mistero del cuore, amare tutte le creature nel cuore, amarti in tutte le creature, sentirti come vita felice e gaudiosa nel cuore. Scendi nel mio cuore gioioso, accendi la fiamma dell’Amore Divino nel mio cuore.

 

Massimo Scaligero


M. Scaligero – A un discepolo – 1°-22 luglio 1937.