Togliere le ostruzioni all’Infinito

Ascesi

Togliere le ostruzioni all’Infinito

Io-Puruşa mi distacco. Sono in quanto so di essere, fuori dalla necessità di Prakriti: sono Puruşa, l’immortale, staccato dal corpo, in contatto con le forze supere, in comunione con l’Amore Divino: vedo esterno a me il corpo: sento al di fuori di me il mio pensare: assisto ai miei pensieri. Le mie emozioni, i miei turbamenti, le mie piccole passioni mi interessano come se fossero di un’altra persona: assisto tranquillo ad essi e a volontà li elimino. Sono libero, Puruşa l’immobile e cosciente dominatore, figlio di Atman, dell’Amore Divino: sono Puruşa al di sopra di ogni intellettualismo, passione, interesse: tranquillo, in comunione con il Divino. Mi apro, come Puruşa, alla gioia e alla Potenza del Puro Originario.

 

Intimamente concentrato nel cuore, incavernato nel segreto del cuore, orante nel mistero del cuore, profondamente immerso nella gioia del cuore, raccolto e silenzioso nel cuore, vivente nel centro del cuore, sentendo animarsi di gioia il cuore, identificandosi con il sole che splende nel cuore, evocare l’Amore Divino nel cuore. Rivolgersi al cuore, convergere nel cuore, animare il cuore; sentire la felicità pura nel cuore, la potente beatitudine nel cuore, la liberazione totale nel cuore, la devozione nel cuore, la vera vita nel cuore, la grandezza nel cuore, l’Infinito nel cuore, l’Amore Infinito nel cuore.

 

Fuori dallo spazio e dal tempo, Puro Originario, Uno Infinito, Creatore di mondi e di vite, Motore Immobile, oltre ogni concezione umana, oltre ogni immagine, oltre le passioni, le cose, oltre il male e il bene, oltre la ignoranza e la conoscenza, Spirito Eterno, Infinito, Emanatore d’Amore Divino, di Sapienza Divina, di Potenza Divina. Tu, Principio, Dio, Essere. Gioia di immaginarti. Beatitudine di amarti. O LIBERATORE, O Grande Datore di Pace, di Libertà, di Armonia.

 

Servirti! Ti evoco in me. Mi apro a Te, o Puro Principio, che sorreggi gli sconfinati universi, che Sei senza che io possa capirti in un pensiero, né in innumerevoli pensieri. Soltanto io SO che Tu SEI: che IO sono TE.

 

Divina Shakti

 

Il mio cuore è aperto a Te, o Madre, Gioia dell’Infinito, per accogliere la Gioia dell’Infinito: nel mio cuore si anima la Tua Vita; nel mio cuore spunta la Tua Luce. Il mio cuore è aperto alla Tua Forza: gioia, potente gioia sei Tu nel mio cuore. Tu scendi nel mio cuore, o Felicità Divina, e da lí trasmuti l’essenza della mia vita.

 

Tu sei la Potenza nel mio cuore, il Canto nel mio cuore, la Salute Perfetta nel mio cuore, l’Amore potente nel mio cuore. Nel mio cuore io mi apro a Te, o Şhakti Divina: dal mio cuore ricevo il Tuo flusso prodigioso. Sei l’Amore Divino nel mio cuore. Tu domini, canti e danzi nel mio cuore.

 

Mi rilascio, mi disciolgo, svanisco, per cedere all’Infinito. Scompaio per confondermi con l’Infinito. Io-non-sono. Cesso di essere, cesso di pensare, di desiderare, di sentire: sono tolte cosí le ostruzioni all’Infinito. Con l’abbandonarmi ritorno nell’infinita­mente lontano, nel Nulla. Vuoto, silenzio, serenità. È la serenità: non la sento, perché non sono. È l’Infinito. Liquefatto, evaporo: evaporato mi volatilizzo, mi disperdo, mi annullo nell’Infinito. Cedo, mi abbandono, mi lascio dissolvere, non resisto, mi apro, mi rilascio sempre piú, mi lascio andare, mi disintegro, mi lascio precipitare, mi deposito, fluisco nell’abisso, scendo indefinitamente, giaccio nel profondo, mi disgrego, mi abbandono, mi dissolvo, mi annullo.

 

Occorre una piú intensa e continua adorazione per il Divino, in stato di assoluta purità trascendente: autentica Bakti.

 

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Nella purezza della Luce atmica, libero da tutte le forme, Io-Puruşa, distaccato dalla dolente Prakriti, riprendo il perenne antico respiro, riprendo il respiro dell’eterna giovinezza: aperto all’altezza, respiro. Sempre piú in alto. Io respiro dolcezza dormente nel cuore. Pensiero desto nella sfera di luce mi apre all’angelica forza e alla serie delle forze: perenne antico respiro.

 

Ascesi Maggio

 

Infinito nel cuore. Sostare in beata meditazione nel cuore e sentire nel segreto centro la prima radianza di un Amore senza fine. Ecco, Tu sei nel mio cuore, o Amore Divino, o Amore che diffondi Beatitudine: nel m io cuore. O Amore che vinci l’immenso e ovunque fughi la morte, Amore Divino trasformatore di mondi, Amore Divino crea­tore di Divinità, Amore, Amore Infinito, fa’ che io Ti doni la mia vita, fa’ che io Ti possa offrire in sacrificio tutta la mia vita, fa’ che io mi consacri tutto a Te. Fa’ che io sia aperto a Te, o Infinito infinito, Amore dell’Amore, Mistero immenso di Bea­titudine. Trasformami! Accetta in dono il mio cuore, o Amore Divino, Amore, Amore, Amore Divino!

 

O Madre, aiutami a vincere la battaglia arimanica. Fammi continuamente ricordare la condizione profonda della mia rinascita. Che il Tuo puro Amore vinca totalmente in me. È questa la battaglia che decide della mia presente vita. Dammi la vittoria, o Madre. Dammi la tua grazia, o Madre. Che questo sia il mio pensiero di ogni momento! Che io vinca e mi purifichi profondamente. Fammi respirare la purezza delle vette, dammi l’altezza della fede e dell’onore. Che io sia degno del Tuo superiore Amore. Che io vinca me stesso! O Madre, aiutami a vincere! Aiutami a vincere, senza compromessi, senza attenuazioni. Che io raggiunga uno stato ‘assoluto’ nella purezza e nella fermezza, nella dignità e nell’azione. O Şhakti, cosí io mi apro alla Tua magica forza!

 

Pace infinita, Musica del Silenzio impenetrabile, Solitudine superiore, Io-Puruşa son o aperto a Te. Silenzioso e tranquillo sono assorbito in Te. Immobile, impassibile, imperturbabile, grave, inafferrabile, incomprensibile, gioioso, misteriosamente gioioso, sono aperto infine al Divino Mistero. La mia apertura è ormai decisiva, vasta, potente, felice. Sono fisso nel Divino Mistero, nell’Altezza Liberatrice. Evoco la Deità Infinita, misteriosa e potente, innominabile e inconcepibile: mi apro a questo Divino Mistero. Respiro nell’altezza di questo Divino Mistero. Sento sul mio capo la Beatitudine che tocca il fiore dai petali di luce. Sempre piú vasta è l’apertura. La Liberazione è vicina.

 

Di là dai pensieri, dalle preghiere, dall’intelletto e dalle meditazioni, al di sopra di ogni forma creata, al di sopra di ogni bellezza, di ogni luce e di ogni potenza: è l’Immanifestato Eterno, fuori dello spazio e del tempo, Puro Originario. È il Divino, la Causa Prima di ogni potenza, di ogni cosa esistente. Egli è: sentire che Egli è, occorre. Egli è tutte le cose che vediamo, sentiamo, ascoltiamo: ma nessuna di queste cose è Lui. Oltre il dolore, oltre il male, oltre il piacere, oltre il bene! Puro di umana imperfezione, Perfetto, Assoluto; Egli è il Soggetto per eccellenza: tutto il creato è un movimento soggettivo dell’Eterno. E l’oggetto non lo conosce: ma in ogni oggetto è Lui, il Soggetto, che continuamente può esser “conosciuto”.

 

 

Massimo Scaligero

 


 

M. Scaligero – A un discepolo – 1°- 10 novembre 1937.