Liriche e arti figurative

Il vostro spazio

Liriche e arti figurative

 

Carmelo Nino Trovato «Le acque sognanti – La piscina e la rosa»

Carmelo Nino Trovato   «Le acque sognanti  –  La piscina e la rosa»

 




 

Tiglio e magnolia

 

Grandi alberi

che il vento ama

per tessere merletti

con le foglie,

quando tenero soffia

a primavera

fra tigli, magnolie

e alti ailanti,

mentre la luna schiara

il cielo terso.

 

 

Alda Gallerano

 




 

LA CORRENTE

 

Foresta

 

Fui preda e cacciatore

nella fulgida passione

che arroventò la foresta.

Cinghiale,

pantera e sparviero

furono i miei canti

nel meriggio della potenza;

spensi i clamori del giorno

in un lungo orare

vespertino

tra pecore, cani e cavalli.

Non oltrepassai

la norma che inchioda

alla maledizione

della forma, del limite

che recide l’Anima

assetata d’infinito.

Attendo la Corrente

che risale vorticosamente

le cascate irrefrenabili

del Nulla.

La Sacra Decade

dell’espiazione

e dell’amore

che a nulla rinunzia,

in un equilibrio ardente

che ancora non conosco.

Come non conosco

il mio Nome vero,

la musica profonda

del Cuore,

ma solo un’infinita

Nostalgia

brancolando mi guida

tra stelle lontanissime

e vaghe scie di comete.

 

 

Marco Rossi

 




 

RICERCA

 

Macera Ruscello

 

Cerco la semplicità

nel complesso

e intricato cosmo

che ci circonda,

in questo

giocoso cromatismo

del canto della natura

e nella devota

fratellanza universale.

Visione di paesaggi

da sogno,

sagome di città

sommerse,

dolcissimi approdi

misteriosi,

golfi struggenti

e intriganti,

pause necessarie

al nostro io:

armonia dell’essere.

Un aprirsi improvviso

di finestre

su mondi paralleli,

con apparizioni

fiabesche.

Sono un navigatore

placido, in acque

dove il tempo

scorre lento

e forse non passa mai.

Dove tutto parla

di un’antica

pace ritrovata,

di una eternità

dove tutto muta

restando

soggettivamente

immutata.

 

 

Lirica e dipinto

di Liliana Macera

 




 

Maggio

 

Giardino fiorito

 

O maggio,

maggio

benedetto maggio,

neppure Dio

è bello

come maggio

perché l’uomo

non sa Dio

ma sa maggio

e maggio

è l’uomo

bello

come il cuore

di Dio,

bello

come Dio,

bello

come il cuore

di maggio.

 

 

Stelvio

 




 

camminare scalzi

 

Per percepire meglio

il caldo e il freddo

della nostra esistenza,

ci capita

inconsapevolmente

di ritrovarci

a camminare

scalzi!

Oppure,

nel paradosso

incontrastabile

di sentirci vivi

dormendo,

il caldo e il freddo

sono tutt’uno

con noi stessi!

 

 

Rita Marcía