
Carmelo Nino Trovato «Incantesimo»
Giorni bui,
giorni grigi
e il loro risolversi
in una luce
che dall’interiorità
risolleva,
rinnovella
l’anima di chi cerca;
in chi sperimenta
l’impotenza e trova
nella medesima
di redimersi.
La possibilità
è nell’incapacità
delle parole
di esprimere quanto
solo lo Spirito
che nutre e feconda
può dire:
morto nella carne,
risorto nello Spirito,
io ho fede e spero,
solo a tratti conosco.
Marco Argenti
Giugno
Un breve salto nell’uno
e si è lasciato maggio
alle spalle,
pulsante di valli
spazzate dal climatico
organismo che porta
promessa di sperata luce,
mischiata al calore
bramato da ogni
minuscola cellula
del corpo bosco
che attende ansioso
il fulgore.
La diafana dimensione
dei mesi, che si tirano
un dietro l’altro
i dardi della fretta
o dell’estrema lentezza
non sono faccende
da miseri umani.
Degli dèi è il compito
di illudere con
l’incessante appressarsi
del tempo, lasciandoci
attoniti a scoprire,
d’un tratto, la canutezza
della vita.
Marina Coli
Orizzonti dell’anima
Orizzonti dell’anima
fervono
nella primavera
matura di giugno.
Sale una brezza
tiepida
e un vapore leggero
come un canto
di donne lontano.
Il mare di grano
ondeggia libero
e biondo, e invita
a socchiudere
gli occhi
per aprire le porte
del Cuore all’Amore.
A un amore bambino
e sovrano,
un bacio
che la terra regala,
un cespo di fiori
di campo
che rapprende i colori
dell’arcobaleno
e del cielo,
e che invita a salpare
e correre
per le antiche vie
del firmamento.
Orizzonti dell’anima
fervono
nella primavera
matura di giugno
e spingono
il tuo pesante
caravanserraglio
per le strade gioiose
del Cuore.
Marco Rossi
Un morbido tappeto
di margherite
su un prato primaverile
profumato di erba fresca
ti dice:
cammina vicino ad uno
degli alberi di ulivo,
esprimi un desiderio
e le margherite
si volteranno tutte
verso di te!
Anna R.
T’invidio, vento!
Rapido giungi
e nell’etere corri
a render pura
della terra l’aria.
Come poesia
che improvvisa
discenda,
vento di cieli
sulla terra riarsa.
T’invidio, vento,
e scorrere ti vedo
fra gli oleandri in fiore,
fra le magnolie e i tigli.
E voi che di bellezza
siete il vanto,
innalzate alla Natura
un canto, fiori,
per i petali
d’angelico aspetto,
delicati, dai colori
di giorno splendenti,
luminosi di notte.
Alda Gallerano