Comunità nuove

Comunità spirituale

Comunità nuove

Comunità autonome

 

In questo periodo in cui la fiducia nelle Istituzioni ha raggiunto il suo minimo storico in molti ambiti, nasce l’esigenza di creare delle comunità indipendenti. Naturalmente l’indipendenza è limitata dalle attuali leggi, ma in certi ambiti è possibile. Cosí si stanno già formando comunità che riescono a gestire l’educazione e la sanità di base in maniera indipendente. Queste comunità riescono anche a creare degli aiuti reciproci notevoli.

 

Tutto ciò è indubbiamente positivo oltre ad essere un segno dei tempi.

 

Il problema è che, inevitabilmente, queste nuove comunità possono avere al loro centro un’ideologia o, peggio, una persona.

 

Mossi da una spinta evolutiva, non avendo però fatto un percorso interiore, l’astrale inferiore ha il sopravvento.

 

Senza ancora arrivare a forme di settarismo fanatico, una volta che un’autorità viene rigettata l’astrale inferiore, se non viene educato, tende immediatamente a trovarne un’altra. Questa può essere una persona che si erge a guru, a guida spirituale, a portatore dei nuovi ideali rivoluzionari oppure una specifica visione del mondo sentita come Verità. Un’ideologia che viene a parassitare l’astrale con molta piú forza di quella che poteva essere prima la visione del mondo.

 

Quindi se per un processo storico/spirituale nei prossimi secoli assisteremo alla formazione di comunità sempre piú indipendenti senza un reale cammino nella Libertà, nell’ educazione dell’anima, queste possono diventare il terreno in cui le forze dell’ostacolo possono penetrare piú profondamente nell’ umano.

 

Cosa fare?

 

Chi segue un cammino evolutivo secondo libertà ha una responsabilità enorme.

 

Chi già segue un cammino interiore regolare è quello che, senza prendere posizioni di potere, con la presenza e l’esempio dovrà tenere il timone per far sí che le forze dell’Io e non l’astrale inferiore siano il riferimento. Deve essere pronto a rispondere alle domande, ma non certo ad imporre una visione, e neanche a proporla se non richiesta.

 

Chi segue un cammino interiore dovrà riuscire a portare in queste nuove comunità le forze che devono andare a svilupparsi nelle Comunità Spirituali che sempre piú dovrebbero formarsi.

 

Il Cuore delle nuove comunità sarà dato dalle Comunità Spirituali che avranno come filo conduttore la Filosofia della Libertà. In particolare la seconda parte, “La Realtà della Libertà”, ci insegna a mettere in pratica quanto appreso dalla prima parte “La Scienza della Libertà”. Ciò non è possibile senza un lavoro quotidiano di studio e pratica interiore, che deve trovare il suo apice nel momento dell’Incontro nella Comunità Spirituale. Questo lavoro andrà ad irradiare e fecondare le nuove comunità umane che si vanno a formare.

 

Quello che io posso consigliare per il lavoro quotidiano è Iniziazione di Rudolf Steiner e Tecniche della concentrazione Interiore di Massimo Scaligero.

 

 

Fabio Burigana