Il perfetto argonauta

Poesia

 

Il perfetto argonauta

Il perfetto argonauta

Il perfetto argonauta è libertà:

disposto alla partenza in ogni ora

non ha del mondo nulla da rimpiangere.

I compagni lo chiamano, raccolti

sulla riva nell’alba e lui, leggero,

discende alla banchina, li saluta.

Ed ecco, scioglie i canapi il nocchiero,

ecco aprirsi le vele, un lampo candido,

nelle narici l’usta dell’immenso,

alla bocca dall’anima ripullula

la sapida sostanza dell’arcano

che ha il sapore dei flutti. Sale e frange

divisa in schiuma l’onda alla polena.

Orfeo dipana il canto, vince l’aria

il melodiare delle corde, voce

tessuta al dialogare degli eroi,

calmi nel vento, pronti all’avventura.

Poiché andare è l’impresa; tutto il resto

da carpire alla fine – vello d’oro

o i dolci voti di una principessa –

solo nobili scuse, doviziosi

pretesti per l’eterno navigare.

 

 

Fulvio Di Lieto