Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Il sangue puro della rosa

Carmelo Nino Trovato «Il sangue puro della rosa»

 

Mare e cieloIl cielo si nasconde,

e anch’io mi nascondo e fuggo:

poi appare la vita, nascosta,

dentro la terra, e quando si mostra,

dentro l’acqua vedi di nuovo il cielo:

poi scompare, e ti chiedi

dove sia finito il cielo,

dove si nasconda la terra,

e dove la terra, e come la terra

possa diventare cielo, e come possa

esistere una linea

che separa la terra dal cielo.

Ma il fuoco è troppo forte,

e l’acqua è troppo limpida,

mi specchio dentro, vedo la vita,

e sogno.

 

Sogno la terra e il cielo

nascosti dentro di me

nelle profondità di me

nel desiderio di andare oltre,

di sapere cosa si nasconde

dietro di me, dietro la vita

dietro la terra, oltre il cielo.                                                                  

 

Stelvio



 

 

Tigli

Freddo era l’inverno

e a lungo ho atteso

il vostro rinverdire,

cari tigli.

I primi giorni

di calda primavera

ho spiato

dei germogli il rifiorire.

Li ho visti infine

rapidi

i lunghi rami rivestire

e in fretta son cresciuti

in foglioline

che presto grandi foglie

diverranno.

Per accogliere il vento

che ne modella i moti

a piacimento

e nel fruscío

sussurrano gli dei

frasi agli umani.

Solo le coglie

chi la voce del vento

sa ascoltare.

Ascolta dunque e taci,

anima mia!

 

Alda Gallerano



Alti monti scintillanti

 

Ti guardo

come contemplando

alti monti

scintillanti

di neve.

Silenzioso

il tuo volto

misura

il ritmo celeste.

Poiché

splende su te

la ricchezza del sole,

mite diviene

il mio cuore

ed incline

a venerare il cosmo.

 

Lirica e dipinto di Letizia Mancino



AnimeNon c’è anima

che prima o poi non si ritrovi

ad attraversare l’oceano.

L’acqua, simbolo

di primordiale evoluzione

ma anche di ignoto

e misterioso viaggio…

Ad ogni ritorno

una partenza.

Questo via vai

di anime che attendono

inesorabilmente

il purificarsi nel tempo,

è una logica e irrazionale

stratificazione dell’essere

nell’umana

dimensione

terrestre!

 

Rita Marcía



Espedienti

 

Sul lago d’Iseo riappare Christo. Non il Messia ma l’impacchettatore di celebri monumenti e famosi edifici, ingombrante e incombente personaggio ‘creativo’ della Rivoluzione culturale sessantottina. A Roma, tra le altre ‘opere’, incartò Porta Pinciana. Ora, essendo la civiltà in fase liquida, costruisce passerelle sul lago d’Iseo definite “Floating Piers”, per far camminare sull’acqua, scimmiottando il miracolo evangelico.

 


Christo - Passerelle sul lago d'Iseo   Nei Settanta ruggenti

ha impacchettato mura,

palazzi e monumenti,

con la mano sicura

piú che del bravo artista

di un ibrido prodotto

del mondo comunista.

L’incanto essendo rotto,

non riuscendo a incartare

edifici e sculture,

ora fa galleggiare

acquatiche strutture.

Sono mutati i tempi

ma insistono gli scempi

ai danni del paesaggio,

con l’unico vantaggio

di chi spaccia espedienti

per geniali portenti.

La sola differenza

è nella supponenza:

Christo l’incartatore

scimmiotta il Redentore

ma chi gabella il mondo

rischia di andare a fondo!

 

Egidio Salimbeni