Variazione scaligeriana N° 87

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VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 87

«Sbloccare il sentimento della gratitudine è un’operazione essenzialmente logica, perché ristabilisce la connessione interrotta tra la coscienza e il suo fondamento sovrasensibile. La connessione ristabilita è la forza della guarigione».

 

Massimo Scaligero, Guarire con il pensiero

Mani giunte


Se osserviamo a ritroso il cammino della guarigione ne scopriamo i sentimenti di fondo: la gratitudine, la fonte perenne, la riconoscenza, il ponte, e la meraviglia, lo starter.

Chi riesce a meravigliarsi sa guarire.

L’interesse caloroso che accompagna la meraviglia mette in risalto la sua sacralità ingenua, il suo spalancare la porta alla vita spirituale, che attiva le forze di conoscenza e “sa”, in quanto prova riconoscenza, guarire.

Platone caratterizza la meraviglia come un’eccedenza, un tocco del Bello che apre al Mistero dell’origine divina; Aristotele la presenta come l’esperienza del­l’umiltà, coscienza di “non sapere”.

Da due sguardi diversi, verso l’alto e verso il basso, partiamo per giungere le mani in segno di riconoscente gratitudine.

 

Angelo Antonio Fierro