Liriche e arti figurative

Il vostro spazio

Liriche e arti figurative

Nave in bottigliaFortunale

 

Saremmo partiti un giorno

da due giorni piú lontani

dove neppure il tempo

sa dir nulla delle sue stagioni.

 

Eri e sei la continua primavera

messa di guardia

alla nascita di ogni fiore

e l’abitudine che si fa spazio

dentro al tempo delicato

di ogni abbraccio.

 

Ed ora che piove di te il ricordo

e l’argine rotto esonda e copre

anche l’argine del tempo

 

e dove solo il naufragio, lontano,

sa incontrare i suoi relitti

una piccola nave di vetro

dentro alla sua bottiglia

– solo coraggio

della mia fragile divinità –

riemerge in superficie, s’assesta

e prende il mare: Naomi.                                

 

 Oleg Nalcoij



Ulivo sul mareTra riflessi di luce e d’onde

si perde nel sole

l’antico dolore di fiamma

 

rischiara e s’accende

di verde smeraldo l’ulivo

 

quiete di pietre vive

echi di mare nel cielo

s’estingue la morte azzurra

in un grugolío di tortora

 

si vede levarsi un canto

il volo del cuore

in un lampo fulgureo

incessante fluisce Amore.

 

Mario La Floresta




 

Passero sul nocciòloNel giardino

coperto di neve

spuntano ciuffi d’erba

che il gelo ha risparmiato.

Un passero vivace

agita gonfie piume

sul nocciòlo,

poi scende a becchettare

e si alza in volo:

verso il cedro del Libano

verde e lontano.

In due piccoli vasi

in primo piano

ramoscelli di alloro

attendono pazienti

primavera.

Nel frattempo

ogni piccola foglia

porta il suo peso

di candida neve.

 

Alda Gallerano




 

La notte dei MagiLa notte dei Magi

 

È notte, e si rivestono le stelle

del desiderio che le fa brillare.

Splendente ad Est si distende Orione

come un patrizio dell’antica Roma

su un sontuoso letto del triclinio,

aspettando di essere servito.

Scorpione passa inosservato a Sud,

e il Cigno ostenta le sue immense ali

dischiuse, per raggiungere lo Zenith.

Un mare di disegni e mille enigmi.

Rapido va fondendosi il pensiero

con essi, ad afferrarne l’ampia trama

che appare fitta come fibre d’ebano,

ma svelato è il mistero se si desta

l’intima luce dell’autocoscienza.

I Magi comprendevano i segreti

di comete, di stelle e di pianeti.

La sacra geometria del firmamento

li confermava nella convinzione

d’aver letto nel cielo che la vita

qui sulla Terra stava per cambiare.

L’astro lucente li esortava al viaggio

perciò i tre Re si misero in cammino,

spinti dal fato e il vento del deserto.

 

 

Pietro Sculco




Cielo stellatoD’argento

lo splendore

della Tua presenza.

Ti vedo seduto

accanto ad ogni uomo

buono

o assassino.

Intingo il pennello

nei colori.

Alzo lo sguardo

verso il cielo

riempito

del Tuo immenso.

Si dilegua

l’aspra vedetta.

Guardo le stelle

che del nome

non hanno bisogno,

A descriverle,

solo la quiete…

 

Rita Marcía




Cyberpizza

 

Si chiama “RoDyMan”, che sta per “Robotic Dynamic Manipulation”. È un robot della nuova generazione di androidi capaci di maneggiare strumenti e oggetti deformabili. Per strano che possa apparire, non viene dagli USA o dal Giappone ma dall’Università Federico II di Napoli. E tale essendo la provenienza creativa, non poteva che dimostrare le sue capacità nel confezionare una napoletanissima pizza. Indossando la speciale tuta biocinetica, ha confezionato ottime pizze nelle varie specialità.

 

Il robot RodymanÈ capace di tutto

il robot biodinamico,

nemmeno tanto brutto

anzi direi simpatico,

che multifunzionale,

versato e performante,

può farsi manovale,

maggiordomo o badante.

Ma a Napoli, che strizza

l’occhio alla culinaria,

confeziona la pizza

nella forma piú varia.

Le diodiche dita

su rosse o Margherita,

capresi o capricciose

volano prodigiose.

Affermano gli esperti,

a giochi ancora aperti,

che il pizzaiolo androide

essendo genialoide

certo migliorerà

ogni capacità

umana, dal pianista

al mago illusionista.

 

 

Egidio Salimbeni